BENESSERE E STILI DI VITA / 04.11.10

Diritto allo sport, dal Comune 50mila euro per le famiglie

Per ottenere contributi le famiglie devono partecipare al bando aperto dall'11 novembre al 11 dicembre 2010. Al via anche un ciclo di incontri formativi per dirigenti di società sportive e genitori.
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Una Parma città europea dello sport che si propone come laboratorio avanzato di nuovi percorsi tra sport, cultura ed educazione dei giovani. Lo ha annunciato stamane in conferenza stampa l'assessore allo Sport Roberto Ghiretti, il quale ha presentato il bando "diritto allo sport". 50mila euro che Il Comune di Parma ha stanziato per le famiglie a basso reddito (Isee fino a 11.764 euro) per garantire a tutti i ragazzi dai 6 ai 15 anni l'accesso libero e completo alla pratica sportiva. Un aiuto concreto che il Comune anche quest'anno non ha inteso fare mancare alle famiglie, in nome proprio del diritto allo sport per tutti. Lo stanziamento coprirà fino al massimo del 70% del costo sostenuto dalle famiglie, per un massimo di 200 euro per ogni disciplina praticata.

L'assessore Ghiretti ha inoltre presentato le iniziative promosse dall'Amministrazione per la formazione di società sportive e genitori, il tutto finalizzato alla diffusione di una cultura dello sport e stili di vita sani fra i giovani. Insieme al Coni Parma è stato ideato un progetto di formazione per le società, per la qualificazione di dirigenti e allenatori, con inizio il 15 novembre al Centro Inzani. Tra febbraio e marzo 2011, invece, sono in programma gli incontri destinati a quei "genitori a bordo campo" che intendono confrontarsi sulle tematiche della crescita sana dei propri figli, sull'impegno agonistico e sullo sport come strumento di crescita personale e sociale.

“Oggi - ha spiegato l’assessore allo Sport Roberto Ghiretti - presentiamo un bando finalizzato a garantire il diritto allo sport anche a quei ragazzi le cui famiglie oggi non sono in grado di sostenere i costi legati alla pratica sportiva. Le società stanno facendo la loro parte. Sono le prime a dare la possibilità di fare sport anche a chi in questo momento non è in grado di pagare. La nostra iniziativa vuole essere dunque un segnale di forte vicinanza alle famiglie e un ringraziamento alle società sportive per quello che stanno facendo”.

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