SICUREZZA / 09.03.11

Una nuova via per ricordare Mirella Silocchi

Parma ricorda Mirella Silocchi, a circa 22 anni dal sequestro e dalla morte, con l’intitolazione a suo nome del largo di via Volturno che porta al nuovo ingresso dell’Ospedale Maggiore. All'intitolazione, insieme all'assessore Fecci e al delegato Sandroni, il marito Carlo Nicoli e il figlio Michele.
intitolazione mirella silocchi

Parma ricorda Mirella Silocchi, a circa 22 anni dal sequestro e dalla morte, con l’intitolazione a suo nome del largo di via Volturno che porta al parcheggio del nuovo ingresso dell’Ospedale Maggiore e al vicino polo universitario, in cui trovano spazio aule e laboratori per gli studenti di medicina e di altre facoltà.

Il 28 luglio 1989 Mirella Silocchi fu rapita dalla sua casa nelle vicinanze di Collecchio dove non fece mai ritorno. La sua morte secondo quanto dichiarato dal tribunale avvenne tra il 2 dicembre 1989 e il 19 gennaio 1990.
Conosciuta con il nome di Anna, Mirella Silocchi, cattolica praticante, si è sempre distinta per le sue opere di volontariato, come l’assistenza agli anziani e ai bisognosi della città, con particolare attenzione a quelli della casa parrocchiale di borgo Cocconi. Molto attiva, ha collaborato strettamente con l’indimenticato parroco di Santa Croce, don Franco Guiduzzi, con il quale ha dato vita a vari progetti per la distribuzione di cibo e vestiti per i bisognosi.

“Parma non ha dimenticato Mirella Silocchi e la ricorda con l’intitolazione di un importante tratto di strada che conduce al nuovo ingresso dell’ospedale e alle aule universitarie” ha detto l’assessore alla Toponomastica Fabio Fecci. “Questo per onorare la memoria di chi ha dato un contributo significativo alla comunità”.

“Mirella Silocchi aveva una grandissima fede e ideali cristiani che hanno sempre sostenuto la sua esistenza”, ha ricordato il delegato del sindaco all’Associazionismo, Ferdinando Sandroni, presente insieme a don Gianpietro Poggi, parroco di Santa Croce.

“Esprimo il mio ringraziamento nei confronti dei presenti e della città, che ci è sempre stata vicina nei momenti difficili” ha detto Michele, il figlio di Mirella Silocchi, accompagnato dal padre Carlo Nicoli.