Pronti 22 nuovi alloggi Erp a Vicomero
Sono stati inaugurati a Vicomero 22 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica che entro l’estate saranno assegnati agli aventi diritto in base alla graduatoria Erp
Sono stati inaugurati a Vicomero, in via Veronica Biancardi, 22 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica che entro l’estate saranno assegnati agli aventi diritto in base alla graduatoria Erp.
Gli appartamenti inizialmente dovevano essere destinati all’edilizia residenziale sociale, ma la grande richiesta di alloggi per l’edilizia pubblica ha indotto l’Amministrazione comunale a cambiarne la destinazione.
Il nuovo edificio di via Biancardi è composto da 3 piani riservati alla residenza e in un corpo staccato dove sono state realizzate le autorimesse. In posizione centrale si trova un ampio locale appositamente destinato al gioco bimbi e a iniziative sociali dei residenti.
Al piano terra e al primo piano dell’edificio realizzato a Vicomero trovano collocazione in tutto 16 alloggi con due camere. All’ultimo piano si trovano altri 4 alloggi con due camere e 2 con tre camere.
Tutti gli alloggi sono stati studiati per garantirne la fruibilità alle persone anziane e diversamente abili e nello specifico tre appartamenti sono stati espressamente progettati con spazi interni e ingressi adatti allo spostamento su sedia a rotelle, con gli interruttori degli impianti elettrici ad altezza adeguata e sanitari speciali.
Tutti gli appartamenti sono inoltre dotati di particolari innovazioni per il risparmio energetico, tra queste l’inserimento di un sistema fotovoltaico per la produzione di acqua calda nei sanitari.
“La casa è un bisogno primario – ha detto il sindaco Pietro Vignali – e una priorità di questa Amministrazione. Anche in assenza di finanziamenti statali e regionali aumentiamo la disponibilità di alloggi pubblici e in futuro faremo anche di più. Con il piano straordinario di emergenza casa infatti, che Acer e l’assessore Giuseppe Pellacini hanno portato in Consiglio, insieme al recupero di altri alloggi daremo una risposta alle fasce più deboli, anche quelle colpite dalla crisi. Nel frattempo però non dimentichiamo le fasce intermedie grazie agli 850 alloggi del Psh e gli altri 127 di ParmaAbitare e Casadesso”.
“Noi non polemizziamo sull’assenza di finanziamenti che il governo di centrosinistra prima e quello di centrodestra ora hanno stanziato sull’edilizia pubblica – ha sottolineato l’assessore al Patrimonio Giuseppe Pellacini – io dico che Parma va avanti lo stesso e che siamo gli unici in grado a poter presentare un piano straordinario con questi numeri. Oggi diamo case ai più deboli, nel prossimo futuro invece le daremo a quelle fasce intermedie, a chi cioè non ha la forza di acquisire sul mercato privato e nemmeno la debolezza per accedere all’edilizia pubblica”.