Nuovo Psc: la Parma del futuro è “green” e a misura di persona
Compatta, a misura di persona e “green”. E’ la Parma del futuro prevista dal nuovo Psc (Piano strutturale comunale), il più importante documento di pianificazione urbanistica del Comune, in cui sono contenute le linee guida per lo sviluppo della città nel prossimo decennio.
Compatta, a misura di persona e “green”. E’ la Parma del futuro prevista dal nuovo Psc (Piano strutturale comunale), il più importante documento di pianificazione urbanistica del Comune, in cui sono contenute le linee guida per lo sviluppo della città nel prossimo decennio.
La grande sfida è quella di rispondere alle necessità di sviluppo della città senza utilizzare nuove aree agricole, riqualificando l’esistente e lavorando soprattutto nell’anello interno alle tangenziali.
Il nuovo Psc è stato pensato in base ad un orizzonte di crescita demografica che prevede, secondo il Censis, una popolazione di 212 mila abitanti al 2025, con una domanda insediativa aggiuntiva di oltre 13 mila famiglie.
La sfida è quella di sostenere un processo di sviluppo urbano che prosegua le positive tendenze demografiche ed economiche che la città ha registrato nel corso dell’ultimo decennio, rinnovandole in un quadro di piena sostenibilità sociale ed ambientale.
Sono state selezionate - in funzione della loro collocazione e in rapporto alle strategie urbane di consolidamento della città, principalmente entro l’anello delle tangenziali e in relazione con le dorsali del trasporto pubblico - una serie di aree in cui attivare percorsi di riqualificazione urbana. Tra queste figurano, tra l’altro, via Palermo e quartiere Benedetta nella zona nord, l’area ex Salamini nella zona est, e l’area nord ovest.
Il nuovo Psc punta a realizzare, attraverso la riqualificazione dell’esistente, un numero di abitazioni e di superfici terziarie in grado di rispondere agevolmente alla domanda insediativa della città senza determinare alcun consumo di nuove aree agricole, e migliorando l’efficienza, la fruibilità e il decoro della città.
Frazioni, interventi all’insegna della riqualificazione del paesaggio rurale
All’esterno dell’anello delle tangenziali, l’attenzione è concentrata soprattutto sulle politiche di riqualificazione del paesaggio rurale. Gli interventi nelle frazioni sono pensati per aumentare la dotazione di servizi pubblici e di strutture commerciali medio piccole.
“La sfida del nuovo Psc – ha affermato il sindaco Pietro Vignali – è quella di accompagnare lo sviluppo della città senza consumare suolo. La Parma del futuro sarà compatta, sostenibile e ricca di servizi per la cittadinanza. A Parma negli ultimi due anni c’è stata una inversione del tasso demografico che, a differenza che altrove, è in crescita. Si calcola che nel 2025 avremo 13 mila famiglie in più rispetto ad oggi. L’obiettivo è quello di prevedere una città che sia in grado di ospitare questi nuovi cittadini senza utilizzare suolo agricolo. Nelle frazioni inoltre, cercheremo di potenziare i servizi, prevedendo anche delle strutture commerciali di piccole dimensioni per ridurre gli spostamenti”.
“L’intento è quello di costruire sul costruito – ha rimarcato Francesco Manfredi, assessore all’Urbanistica – e di farlo in modo diverso dal passato, migliorando la qualità dei servizi. Il piano è stato studiato per dare risposta alle esigenze di diverse fasce della popolazione. Le 30 aree da riqualificare previste nel piano, sono state scelte con l’obiettivo di aumentare la qualità complessiva del territorio”.