Parmaculture: periodico e Festival dedicati alla comunità russa e bielorussa
Dopo le comunità Albanese, Indiana e Argentina, protagonista del numero di giugno di Parmaculture è la comunità russa e bielorussa di Parma.
Il periodico esce, come di consuetudine, in occasione delle “feste” di comunità: infatti dal 7 al 13 giugno nella nostra città si svolgerà il Festival delle lingue e culture slave, con un programma ricco di appuntamenti: dalla poesia alla pittura, dalla moda alla gastronomia e altro ancora.
Dopo le comunità Albanese, Indiana e Argentina, protagonista del numero di giugno di Parmaculture è la comunità russa e bielorussa di Parma.
Il periodico esce, come di consuetudine, in occasione delle “feste” di comunità: infatti dal 7 al 13 giugno nella nostra città si svolgerà il Festival delle lingue e culture slave, con un programma ricco di appuntamenti: dalla poesia alla pittura, dalla moda alla gastronomia e altro ancora.
Il Festival è organizzato dal Comitato Parma-Kaluga, dall'Associazione per lo Sviluppo culturale e sociale Italia-Bielorussia (BYT), dall’ALS - Associazione Lavoratori Stranieri, e da Involo Onlus con la collaborazione del Comune di Parma – Assessorato al Welfare e all’Inclusione.
E nell’ambito delle iniziative previste, alla Biblioteca internazionale “Ilaria Alpi” si è tenuta l’inaugurazione dell’esposizione delle opere di bambini con disabilità da Gomel (Bielorussia).
“A tutti è ben noto il patrimonio culturale grandissimo, di spiritualità, d’arte, di letteratura, d’artigianato, che i popoli del bacino delle lingue russe hanno prodotto – ha detto Lorenzo Lasagna, assessore al Welfare e all’Inclusione del Comune di Parma – e questo patrimonio facciamo leva per promuovere l’integrazione, appoggiandoci ai linguaggi della cultura e, anche, dell’intrattenimento, con un programma di appuntamenti ricco e interessante”.
“Con il Festival – ha aggiunto Ludmilla Kazinkina, del Comitato Parma-Kaluga – vogliamo proporre la nostra cultura in modo giocoso e divertente, senza tralasciare però, aspetti importanti come quello del gemellaggio tra Parma e Kaluga o la scuola di lingua per i bambini russi che vivono qui. Per questo abbiamo previsto mercatini con prodotti tipici da Mosca, tornei di scacchi, serate di moda, spettacoli del Teatro stabile di Kaluga”.
“La nostra associazione, costituita da poco ma già attiva – ha detto Tatsiana Zhaliazko, dell’associazione BYT - è nata per le necessità degli stranieri bielorussi che vivono in Italia e anche per gli italiani, perché avessero un punto di riferimento della nostra comunità.”
Violetta Alekhno, dell’associazione ALS Associazione Lavoratori Stranieri, ha ricordato l’impegno dell’associazione per l’integrazione dei lavoratori, grazie a un patronato e a un Caaf dedicati.
Padre Dimitri Doleanschii, della chiesa/parrocchia ortodossa di San Nectario, ha rimarcato l’importanza del dialogo, di un “ecumenismo internazionale”, per arrivare a comprendersi reciprocamente e a valorizzarsi.
“L’esperienza del Tavolo – ha concluso Gentian Alimadhi, membro del Tavolo comunale Immigrazione e Cittadinanza - si sta rivelando importante, anche per diffondere tra noi, comunità di immigrati, la reciproca conoscenza e le nostre buone pratiche. È bene ricordare che l’integrazione passa prima di tutto dalla conoscenza e dalla collaborazione reciproca tra gli stranieri”.
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