SICUREZZA / 11.06.11

Parma Social House, posa prima pietra

Il Sindaco Vignali ha posato la prima pietra del nuovo tassello che si aggiunge alla realizzazione della prima fase del progetto “Parma Social House”, il più grande intervento di edilizia sociale realizzato in città che complessivamente prevede, nei prossimi anni, la realizzazione di circa 852 alloggi Ers.
PSH

Si aggiunge un altro tassello alla realizzazione della prima fase del progetto “Parma Social House”, il più grande intervento di edilizia sociale realizzato in città che complessivamente prevede, nei prossimi anni, la realizzazione di circa 852 alloggi Ers.

Dopo l’avvio del cantiere in via Chiavari, oggi è stata la volta della posa della prima pietra di questo ambizioso progetto nell’area ex Rossi e Catelli, in via Budellungo. Lì saranno costruiti 98 alloggi, destinati esclusivamente all’affitto, ad un canone medio di 350 euro mensili per un periodo non inferiore a 25 anni. 

Nell’area ex Rossi e Catelli - in cui si prevede la realizzazione di 7.277 mq di superficie lorda utile - saranno edificate tre palazzine da 5 piani. 

L’housing sociale è rivolto principalmente a giovani coppie, nuclei monogenitoriali, famiglie numerose, famiglie con anziani o disabili, con l’obiettivo di offrire un contesto abitativo e sociale di qualità all’interno di un ambito ricco di relazioni umane e comunitarie. 

Il progetto prevede interventi su sette aree della città, per offrire alloggi a quella fascia intermedia di famiglie, oggi molto ampia, che dispone di redditi superiori a quelli che consentirebbero di accedere agli alloggi Erp, ma non sufficienti per rivolgersi al libero mercato immobiliare.

Degli 852 alloggi complessivamente previsti, 265 saranno affittati a canone sostenibile, 182 affittati con previsione di riscatto all’ottavo anno e 405 posti in vendita a prezzo convenzionato. 

Tra gli aspetti più significativi di questo progetto, che rappresenta una esperienza unica in Italia, va segnalata la fondamentale sinergia che si è creata tra i soggetti del settore edilizio del comune di Parma e l’Amministrazione comunale. Questi, in coerenza con le indicazioni strategiche di sviluppo urbanistico della città e grazie alla volontà di compiere un passo ambizioso sul proprio territorio, hanno deciso di collaborare per la realizzazione di un progetto di sviluppo urbano innovativo e strategico. Il progetto è stato pensato sulla base di temi interdisciplinari che riguardano la riqualificazione urbana, la costruzione della comunità e il risparmio energetico. 

Il sindaco Pietro Vignali ha parlato di “casa come bene primario da soddisfare, come priorità per una giovane coppia che vuole formare una famiglia ma anche per un nucleo già formato che per mille motivi non può accedere né all’Erp né al mercato libero. In continuità con quanto fatto da Claudio Bigliardi nella precedente Amministrazione, l’assessore Pellacini sta attuando politiche per la casa a 360 gradi, da quelle per le fasce più deboli, con il piano straordinario Erp, con Una casa per ricominciare, fino a quella categoria di mezzo che allo stesso modo ha diritto ad una casa”. 

L’assessore alle Politiche abitative Giuseppe Pellacini ha parlato di crisi che c’è e di un’Amministrazione, “quella di Parma che ha accolto la sfida in collaborazione con le realtà imprenditoriali. Questa del Psh è una grande opportunità che ci vede primi in Italia, in un Paese ancora troppo in ritardo su questo fronte. Questo è il futuro della casa e noi ci siamo già, case che non sono fatte solo di mattoni ma anche di sentimenti ed emozioni”.