FAMIGLIA E PERSONA / 13.06.11

Piano degli interventi sociali 2011: 78 milioni per minori, famiglie e contrasto alle nuove povertà

Uno stanziamento di 78 milioni di euro per interventi nell’ambito del sociale, in particolare più servizi per minori, famiglie e contrasto alle nuove povertà: sono queste le novità previste dal Piano attuativo 2011 del Piano di Zona per la Salute e il Benessere sociale del triennio 2009/2011.
conferenza piani di zona

Uno stanziamento di 78 milioni di euro per interventi nell’ambito del sociale, in particolare più servizi per minori, famiglie e contrasto alle nuove povertà: sono queste le novità previste dal Piano attuativo 2011 del Piano di Zona per la Salute e il Benessere sociale del triennio 2009/2011.

Il Piano di Zona è lo strumento per programmare, a livello distrettuale, il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali per anziani, dipendenze e salute mentale, disabili, benessere giovanile, immigrazione, infanzia e adolescenza, povertà ed esclusione sociale, scuola.
Questo si compone di due documenti: il triennale e il Programma attuativo per ogni annualità.

Per l’attuativo 2011, che prevede 81 progetti sulle varie aree di intervento,  l’ammontare complessivo delle risorse programmate, 78 milioni, è suddiviso in circa 21 milioni destinati alle persone non autosufficienti (Fondo Regionale Non Autosufficienza), quasi 39 milioni sono risorse dell’Azienda Sanitaria Locale destinate ai servizi territoriali socio-sanitari, quasi 15 milioni sono le risorse dei  Comuni del Distretto di Parma investite nelle varie aree di intervento e poco più di 1 milione da altri soggetti. Di questi 78, in particolare, poco più di 25 milioni di euro per l’area anziani; quasi 8 milioni per l’area disabili.

“Mi piace sottolineare la grande condivisione che caratterizza questo piano attuativo – ha spiegato Fabrizio Pallini, presidente del Comitato di distretto – E’ stato svolto un lavoro importante, superando gli interessi personali e guardando ai bisogni complessivi”.

“Questo piano – ha proseguito Lorenzo Lasagna, assessore al Welfare – è stato pensato secondo una logica distrettuale, scegliendo una strategia comune senza far prevalere logiche campanilistiche. Una quota ingente delle risorse è destinata alla popolazione anziana, altre voci significative riguardano l’area dell’infanzia, delle nuove povertà e dell’inclusione sociale”.

“Per l’area disabili – ha rimarcato Giovanni Paolo Bernini, alle Politiche per l’Infanzia e la scuola e agenzia Disabili – sono destinati 8 milioni di euro, una cifra in continuità con l’anno precedente, che ci permette di mantenere importanti servizi e proseguire i grandi risultati ottenuti in questi anni”.

“Il piano di zona – ha affermato Giuseppina Ciotti, Azienda Usl – è lo strumento di programmazione maggiormente integrato tra enti locali e azienda sanitaria e ci permette di creare progetti che diano risposte innovative e concrete ai bisogni della gente”.

“Il clima, all’interno del comitato di distretto, è di assoluta collaborazione – ha sottolineato Luciano Moretti, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Colorno, parlando in rappresentanza anche degli altri comuni che compongono il distretto – In un momento come quello attuale gli enti locali sono sempre più chiamati ad essere una sorta di pronto soccorso delle istituzioni”.