Un protocollo d’intesa per avvicinare i giovani alle imprese
Il Comune di Parma e l’Ordine dei Commercialisti hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per promuovere iniziative gratuite di formazione, comunicazione e approfondimento rivolte agli under 35 che vogliono intraprendere la libera professione o avviare un’attività a Parma.
Il Comune di Parma e l’Ordine dei Commercialisti hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per promuovere iniziative gratuite di formazione, comunicazione e approfondimento rivolte agli under 35 che vogliono intraprendere la libera professione o avviare un’attività a Parma.
L’Amministrazione comunale e l’Ordine intendono inoltre rafforzare il rapporto tra i giovani imprenditori e il mondo delle professioni, in modo da sostenere soprattutto nella fase iniziale chi ha deciso di investire denaro.
In base al protocollo d’intesa, che avrà durata triennale, l’Ordine si impegnerà a promuovere incontri informativi gratuiti sul territorio provinciale rivolti agli under 35, di attivare un elenco di professionisti dell’Ordine per la consulenza a tariffe agevolate e, in collaborazione con il Comune, si impegnerà a progettare azioni rivolte a sostenere le attività imprenditoriali e le libere professioni dei giovani.
Dall’altra parte, il Comune sosterrà l’attività di tirocinanti, giovani professionisti iscritti agli Albi e Registri tenuti dall’Ordine stesso e di giovani imprenditori under 35.
“Questa iniziativa vuole affiancare i giovani che si affacciano sul mercato delle professioni e dell’imprenditoria – ha precisato il vicesindaco Paolo Buzzi - cercando di aiutarli soprattutto nella fase iniziale”.
“La firma di questo protocollo va nella direzione intrapresa già da tempo dall’Amministrazione comunale, che è quella di valorizzare al meglio le energie giovanili” ha spiegato Lorenzo Lasagna, assessore al Welfare.
“Vogliamo approcciare l’attuale situazione economica in modo dinamico – ha concluso Andrea Foschi, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili – mettendo in relazione i giovani professionisti con l’imprenditoria italiana”.