Toponomastica: da Calvino al rettore Venturini, tutte le nuove intitolazioni in città
La Giunta comunale ha deciso quali saranno le nuove intitolazioni di diverse strade e parchi della città. Tanti i nomi di letterati, studiosi, fotografi, architetti, patrioti e altri personaggi illustri, molti dei quali parmigiani.
La Giunta comunale ha deciso quali saranno le nuove intitolazioni di diverse strade e parchi della città. Tanti i nomi di letterati, studiosi, fotografi, architetti, patrioti e altri personaggi illustri, molti dei quali parmigiani.
“Attraverso queste nuove intitolazioni – ha spiegato l’assessore alla Toponomastica Fabio Fecci - la città di Parma vuole ricordare le figure di numerose persone che si sono prodigate nella società in ambito sociale, culturale, artistico e politico e che con il loro impegno e la loro sensibilità hanno dato lustro e hanno fatto la storia dell’Italia e della nostra città.
Lo scopo dell’intitolazione – continua Fecci – è quello di richiamare alla memoria il contributo di tutte quelle donne e quegli uomini straordinari, affinché sia d’esempio e di stimolo per le future generazioni.”
Patrioti, studiosi e accademici
La nuova strada di collegamento tra viale della Villetta e via Milazzo è stata intitolata a Ugo Bassi, patriota del Risorgimento italiano.
Nella zona di strada Pini sono state intitolate vie a Giovanni Buralli, noto come beato fra Giovanni da Parma, religioso e accademico del Duecento; Paganino De' Toccoli, che nel Trecento fu professore di diritto nello studio parmense; Filippo Beroaldo (1453-1505), professore dello Studio di Bologna; Ottavio Zoboli (1578-1620), giureconsulto parmigiano; Pellegrino Ghinelli, parmigiano, nominato nel 1859 Ministro delle Finanze del Governo provvisorio; Mario Nizzoli, vissuto tra Quattrocento e Cinquecento, umanista, filosofo, professore all'Università di Parma e a Sabbioneta; Alessandro Recordati, lettore nel Seicento della pratica ordinaria di medicina; Giovanni Talentoni, lettore primario della medicina all'università; Gian Carlo Venturini (1911-1983), studioso di diritto internazionale, che fu preside della Facoltà di Giurisprudenza e rettore per diversi anni del nostro ateneo; Gabrio Zamorei (1320-1406), parmigiano, giurista e letterato; Ugo Benzi (1376-1439), che insegnò medicina anche all'università di Parma; Bernardo Bottoni, nato a Traversetolo, intorno alla fine dell'undicesimo secolo, docente di diritto canonico nello studio bolognese.
Fotografi, scrittori e architetti
Nella zona "Ex Salvarani" sono state dedicate vie a Marcello Pisseri, fotografo di grande rilievo; Luigi Vaghi, fondatore di una prestigiosa azienda fotografica di Parma; Alfredo Zambini, titolare di un noto studio fotografico e vincitore di importanti premi; Libero Tosi, fotografo e ritrattista; Enrico Rastellini, vincitore di prestigiosi premi fotografici in Italia e all’estero; Carlo Grolli, fotografo e volontario nelle campagne garibaldine..
Nella zona "Cornocchio nord" le vie sono state intitolate a importanti autori come Italo Calvino, uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento; Vincenzo Cardarelli, giornalista, scrittore e poeta di grande rilievo; Oreste Macrì, studioso e docente di Lingua e letteratura spagnola e vincitore di numerosi premi; infine Natalia Ginzburg, scrittrice di notevole spessore.
Presso la località Cà Morganti a Vigheffio è stata intitolata una strada all’architetto Edoardo Collamarini (1863-1928), che fu fra docente in vari centri del Paese, e una all’architetto Ugo Gipperich (1894-1937), la cui opera si contraddistingue, nell’ambito locale, per l’originale ricerca rivolta a soluzioni stilistiche che risentono dell’evoluzione progettuale razionalista.
Le intitolazioni dei parchi
Il parco compreso tra via Aleotti e via Zanguidi è stato dedicato a Ettore Castiglioni (1908-1944), partigiano, uno dei migliori alpinisti italiani del secolo scorso.
Il parco tra via Colli e via De Sica è stato intitolato a don Enzo Valenti, parroco molto amato, che fondò il circolo “La Ruota”, sede di numerose iniziative anche di carattere sociale.
Il parco di via Berzioli è stato intitolato ai Fratelli Finardi, vittime di una tragedia avvenuta in località Fontanini, alle porte di Parma.
Il parco compreso tra strada Budellungo e via Bartok è stato intitolato a Edgardo Eggadi, direttore del coro del teatro Regio dal 1965 al 1982, che ha fondato e diretto anche la Corale Città di Parma ed è stato direttore anche della Corale Verdi (da ricordare anche la direzione del coro dell’opera di Nizza e di Montecarlo); quello compreso tra via Pascal e via Euclide è diventato Parco madre Celestina Bottego, nipote dell’esploratore Vittorio Bottego: la donna nel 1922 maturò la scelta di essere oblata benedettina; si impegnò nell’Azione Cattolica, collaborò con i Saveriani e diventò la “madre” delle missionarie.
Nell'area Cà Morganti a Vigheffio è stato intitolato un parco a Giorgio Alessi di Canosio, ingegnere e architetto di notevole valore. Inoltre sono stati intitolati altri parchi al noto pittore, scultore e ceramista spagnolo, esponente del surrealismo, Joan Mirò (è ubicato tra via Sidoli e via De Chirico); a Cristina Trivulzio di Belgiojoso, vicina fin dal 1820 ai movimenti di liberazione dagli austriaci, poi impegnata per l’unità nazionale, il parco a lei intitolato si trova tra via Paradigna, Sanseverino e Piazza Picco; al noto motociclista parmigiano Umberto Masetti è stato intitolato il parco tra strada Montanara e via Atleti Azzurri d'Italia.
Infine, c'è anche una via intitolata al Rio Fabiola, uno dei principali affluenti di sinistra del torrente Parma, che si trova tra via torrente Manubiola e via torrente Bratica.