FAMIGLIA E PERSONA / 24.06.12

Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti e l'assessore allo sport e politiche giovanili Giovanni Marani alla partenza della gara di auto storiche

Tante le auto in gara: dal duetto dall’Alfa Romeo degli anni Sessanta, alle mitiche Porsche e Mercedes Pagoda. Un’edizione sobria, quella di quest'anno, in cui parte dei fondi raccolti saranno destinati alle popolazioni colpite dal sisma in Emilia.
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Il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti e l’assessore allo sport e politiche giovanili Giovanni Marani hanno portato il saluto dell’amministrazione al momento della partenza della gara di auto storiche che ha preso avvio dall’Auditorium Paganini, dove 60 equipaggi a bordo di auto storiche si sono dati appuntamento per partecipare alla 6^ Rievocazione cronoscalate storiche dell’Appennino Parmense, “Memorial Gian Carlo Saracchi”, valevole per la sfida al Torri e Motori 2012. Un’iniziativa promossa da Aci – Parma, con il patrocinio del Comune di Parma e la collaborazione di Club Asi – Ruota e Raggi e la Scuderia Piloti del Ducato di Parma.

Ad attenderli il direttore di Aci Parma Mario Verderosa che li ha presentati ai membri del comitato organizzatore ed ai concorrenti.

I concorrenti sono partiti da Parma per affrontare un percorso di 180 km dopo l’Auditorium Paganini a Parma, hanno percorso strada della Repubblica, per arrivare davanti al Tetro Regio, e ritornare su via Mazzini per continuare lungo via D’Azeglio e raggiungere Collecchio.

Un revival storico di grande suggestione lungo un percorso articolato, dopo Collecchio, le vecchie signore hanno fatto tappa a Miano, Medesano, Salsomaggiore Terme, San Vittore, Contignanco, Piè di Via, Santa Lucia, Sant’Andrea Bagni, Felegara, Fornovo di Taro, Piantonia, Cassio e Poggio di Berceto ed hanno fatto rientro all’Auditorium Paganini nel pomeriggio, verso le 17.

Nell’ambito della manifestazione rientra anche il 3° Trofeo “Ruote e Raggi” di regolarità turistica per auto storiche iscritte al calendario nazionale Csai a partecipazione straniera autorizzata Enpea. Hanno partecipato anche due equipaggi dello Sport-ell-tutti dell’Università degli Studi di Parma che ha come obiettivo l’integrazione delle fasce deboli in ambito sportivo.

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