Conferenza stampa : “Parma Dioxin Valley"
L’assessore alla mobilità e ambiente del Comune di Parma Gabriele Folli ha partecipato in mattinata al convegno dal titolo: “Parma Dioxin Valley. Quali azioni per proteggere il nostro ambiente e la nostra salute?I preoccupanti risultati dei monitoraggi sulle matrici biologiche di Parma”, organizzato dall’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma all’hotel Savoy.
Tra il pubblico, erano presenti il dottor Maurizio Impallomeni dell’Ausl di Parma e il professore Sergio Bernasconi docente dell’Università degli Studi di Parma – direttore della clinica pediatrica. Durante la conferenza stampa è stato fatto il punto sulla situazione anche grazie all’analisi dei dati prelevati su campioni di latte materno ed altre matrici biologiche come uova e pollame da parte di Isde - Medici per l’Ambiente, Gcr e Futura – Associazione che promuove l’allattamento al seno.
Dati particolarmente significativi anche alla luce della loro obiettività dal momento che sono stati realizzati grazie ai contributi che i cittadini stessi hanno versato per effettuarli. “Un gesto che mi pare significativo – sottolinea l’assessore – e per cui li ringrazio”.
I rilevamenti di uova e pollo sono stati effettuati nelle zone a ridosso dell’inceneritore ed in zone non interessate dalla presenza di impianti analoghi come a Bore, Bardi e Borgo Taro in modo da avere degli elementi di raffronto il più possibile obiettivi.
Anche per il latte materno sono state effettuate delle indagini: a Bore e a Parma città. I risultati fanno riflettere in quanto per il latte materno, per esempio, si è riscontrato i valori sono fuori limite. I campioni di uova e carne di pollo testimoniano, per alcuni inquinanti, lo sforamento. A Rubbiano dove esiste già un inceneritore sono pessimi.
La situazione in generale è già al limite e non è il caso di aggiungere inquinanti ad altri inquinanti.
“I risultati – conclude l’assessore – fanno certamente riflettere e ci obbligano come Amministrazione nel proseguire nella convinzione che nuove fonti di emissioni evitabili non devono essere autorizzate nel territorio comunale. Auspichiamo, altresì, che questo tipo di analisi vengano portate avanti su larga scala dalle autorità competenti in materia, nella consapevolezza che è necessario che tutti i cittadini siano coscienti della criticità ambientali del nostro territorio al fine di adottare comportamenti quotidiani che siano sempre più attenti alla sostenibilità ambientale. Crediamo che sia giunto il momento di fare qualcosa di concreto anche da parte delle Amministrazioni e su questo il nostro impegno e la disponibilità saranno massimi”.