FAMIGLIA E PERSONA / 25.09.12

Ass. Rossi: "Incontri pubblici per decidere insieme le politiche sociali". Il video sul canale YouTube

Si è tenuto questa mattina il consueto incontro della Giunta con gli organi di informazione. Era presente all’appuntamento l’assessore al Welfare Laura Rossi, la quale ha informato i presenti dell’avvio della seconda fase riguardante il nuovo e partecipato progetto Welfare del Comune di Parma.
ass Rossi

 

Si è tenuto questa mattina il consueto incontro della Giunta con gli organi di informazione. Era presente all’appuntamento l’assessore al Welfare Laura Rossi, la quale ha informato i presenti dell’avvio della seconda fase riguardante il nuovo e partecipato progetto Welfare del Comune di Parma. La prima fase - consultazione tra assessorato e tecnici esperti del sociale - si è conclusa dopo ben oltre un centinaio di persone incontrate. A breve, invece, saranno pubblicizzate le date in cui l’assessore Rossi incontrerà i cittadini, in incontri pubblici per la condivisione e discussione, della nuova politica sociale.
Assessore Rossi: “Si è da poco conclusa la prima fase del nuovo progetto Welfare del comune di Parma, che riguardava la consultazione tecnica con gli esperti del settore sociale: possiamo dire di aver raccolto tantissimo materiale, attualmente da sistematizzare. Annunciamo inoltre l’avvio della seconda fase del progetto, che consiste nella consultazione con i vari interlocutori esterni e poi con i cittadini. Tra due settimane, infatti, saremo in grado di informarvi sulle date relative agli incontri pubblici che si terranno nei vari quartieri: ai tavoli verrà illustrata la bozza di lavoro, la quale sarà oggetto di valutazione, condivisione, discussione con tutti quelli che intendono dare il proprio contributo. Il lavoro, dunque, è allargato a tutta la città. Come preannunciato all’inizio dei lavori, il documento definitivo sarà disponibile a novembre, dopo la presentazione dello stesso in Consiglio Comunale. 
Mi ritengo contenta e soddisfatta del lavoro sin qui svolto. Numerosi, infatti, sono stati i gruppi di lavoro e diversi anche gli incontri con esterni già effettuati: siamo partiti dall’analisi di attività sviluppate negli ultimi anni in rapporto alla disponibilità economica e all’andamento spesa.  Molte, poi, sono state le accurate analisi uscite dai tavoli di lavoro: in alcuni gruppi si sono già delineate coraggiose strategie, in altri si sono sviluppate ipotesi di semplificazione e appropriatezza del sistema delle risposte, in altri ancora si è sostenuta la necessità di mantenere alcuni tipi di servizi che, in tempo di crisi, dovranno essere garantiti”.
Partecipazione, condivisione: sentirsi parte di un gruppo
“Mi preme, in ultima analisi, sottolineare un aspetto importante di tutto il macro-progetto della nostra politica sociale: uno degli obiettivi fondamentali che trasversalmente è comparso durante lo svolgersi di tutti i gruppi di lavoro, è la necessità di cambiare la cultura generale del rapporto tra i cittadini, e tra i cittadini e le istituzioni: partecipazione e condivisione dovranno essere un leitmotiv. Dovrà essere superata la logica lineare “ho un bisogno, le istituzioni rispondono”, perché è oggi indispensabile promuovere una logica di tipo circolare: “posso fare qualcosa per la società, la società può fare qualcosa per me”. Uno degli aspetti fondamentali che, nostro malgrado, abbiamo perso in questi anni, infatti, è la capacità di sentirci parte di un gruppo. Troppi individualismi ci portano ad essere più individui e meno cittadini: fare parte di un gruppo significa sostenersi ed aiutarsi reciprocamente”. 

Link al video

 

La prima fase - consultazione tra assessorato e tecnici esperti del sociale - si è conclusa dopo ben oltre un centinaio di persone incontrate.

A breve, invece, saranno pubblicizzate le date in cui l’assessore Rossi incontrerà i cittadini, in incontri pubblici per la condivisione e discussione, della nuova politica sociale.

Assessore Rossi: “Si è da poco conclusa la prima fase del nuovo progetto Welfare del comune di Parma, che riguardava la consultazione tecnica con gli esperti del settore sociale: possiamo dire di aver raccolto tantissimo materiale, attualmente da sistematizzare. Annunciamo inoltre l’avvio della seconda fase del progetto, che consiste nella consultazione con i vari interlocutori esterni e poi con i cittadini.

Tra due settimane, infatti, saremo in grado di informarvi sulle date relative agli incontri pubblici che si terranno nei vari quartieri: ai tavoli verrà illustrata la bozza di lavoro, la quale sarà oggetto di valutazione, condivisione, discussione con tutti quelli che intendono dare il proprio contributo. Il lavoro, dunque, è allargato a tutta la città.

Come preannunciato all’inizio dei lavori, il documento definitivo sarà disponibile a novembre, dopo la presentazione dello stesso in Consiglio Comunale. 

Mi ritengo contenta e soddisfatta del lavoro sin qui svolto. Numerosi, infatti, sono stati i gruppi di lavoro e diversi anche gli incontri con esterni già effettuati: siamo partiti dall’analisi di attività sviluppate negli ultimi anni in rapporto alla disponibilità economica e all’andamento spesa.  Molte, poi, sono state le accurate analisi uscite dai tavoli di lavoro: in alcuni gruppi si sono già delineate coraggiose strategie, in altri si sono sviluppate ipotesi di semplificazione e appropriatezza del sistema delle risposte, in altri ancora si è sostenuta la necessità di mantenere alcuni tipi di servizi che, in tempo di crisi, dovranno essere garantiti”.

Partecipazione, condivisione: sentirsi parte di un gruppo“Mi preme, in ultima analisi, sottolineare un aspetto importante di tutto il macro-progetto della nostra politica sociale: uno degli obiettivi fondamentali che trasversalmente è comparso durante lo svolgersi di tutti i gruppi di lavoro, è la necessità di cambiare la cultura generale del rapporto tra i cittadini, e tra i cittadini e le istituzioni: partecipazione e condivisione dovranno essere un leitmotiv.

Dovrà essere superata la logica lineare “ho un bisogno, le istituzioni rispondono”, perché è oggi indispensabile promuovere una logica di tipo circolare: “posso fare qualcosa per la società, la società può fare qualcosa per me”. Uno degli aspetti fondamentali che, nostro malgrado, abbiamo perso in questi anni, infatti, è la capacità di sentirci parte di un gruppo. Troppi individualismi ci portano ad essere più individui e meno cittadini: fare parte di un gruppo significa sostenersi ed aiutarsi reciprocamente”. 

 

TAG | welfare