“Rifiuti? Risorse!” come gestire i rifiuti delle scuole attraverso la raccolta differenziata
“Rifiuti? Risorse!” è un progetto per nidi d’infanzia, scuole dell’infanzia e scuole del I° ciclo di istruzione statali e paritarie. Vai al video.
Il progetto nasce dalla convinzione che la strategia “Rifiuti Zero” sia, ad oggi, l'esperienza più corretta per il trattamento dei materiali post utilizzo, in quanto si propone, attraverso la raccolta differenziata, di riprogettare la vita ciclica delle risorse per poterle riutilizzare, facendo così tendere allo zero la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti.
L’Amministrazione Comunale e l’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma (Gcr), ideatrice del progetto nonché partner dell’Amministrazione Comunale per la realizzazione dello stesso, con la collaborazione del gestore dei rifiuti urbani, Iren Emilia, intendono quindi proporre alle scuole (agli alunni, alle loro famiglie, a tutto il personale docente e non docente) un progetto sviluppato in due fasi.
A questa prima fase sperimentale, relativa all’anno scolastico in corso, alla quale si auspica un'ampia partecipazione, seguirà la seconda fase dal prossimo settembre e per tutto l’anno scolastico 2013/2014, avente le stesse finalità, ma arricchita da una serie di proposte a carattere educativo e formativo su temi ambientali, legate ad un concorso a premi.
“Peculiarità di questo progetto – ha sottolineato il Vicesindaco, con delega alla Scuola, Nicoletta Paci – è coinvolgere i ragazzi, ma anche le famiglie e gli operatori scolastici, facendo loro capire come un rifiuto sia in realtà una risorsa che può essere recuperata e riportata a nuova vita traendone benefici per tutti”.
“Le scuole – ha specificato l’assessore all’Ambiente Gabriele Folli - si trasformeranno in laboratori di promozione della raccolta differenziata. In base alla quantità e qualità dei materiali differenziati, tutti gli istituti riceveranno un contributo economico, che premierà, proporzionalmente, chi avrà differenziato meglio”.
Cristina di Patria, insegnante e rappresentante dell’Associazione GCR ha posto l’accento sul fatto che “Grazie a questo progetto i ragazzi diventeranno consapevoli delle buone pratiche ‘verdi’, riscontrando personalmente i risultati delle proprie azioni: sapere che un gioco o un supporto didattico saranno acquistati grazie ai materiali che loro stessi hanno differenziato, li stimolerà ad essere sempre più virtuosi e ad insegnare agli altri quanto hanno imparato”.
“Il nostro compito – ha precisato Enzo Forlesi di Iren Emilia - oltre alla raccolta periodica che già normalmente viene effettuata, sarà quello di porre un’attenzione particolare non solo alla quantità, ma anche alla qualità del materiale consegnatoci, così da stimolare i ragazzi a porre un’attenzione puntuale anche a questo aspetto”.
Le quattro fasi sperimentali del progetto:
1) Le scuole dovranno far pervenire entro il 18 febbraio il modulo di partecipazione indicando:
il nome e cognome del Referente del progetto per ogni plesso e suoi recapiti telefonici e mail;
nominativo e recapiti dell’incaricato dalla scuola che in ogni plesso assisterà alle operazioni di prelievo da parte di Iren, controfirmando il documento compilato dall’operatore Iren;
richiesta di contenitori specifici, ove non già presenti;
il numero di alunni iscritti.
2) Entro il 20 febbraio 2013 sarà inoltrata dall’Amministrazione Comunale ai Referenti del Progetto delle scuole la documentazione utile per effettuare la raccolta differenziata ottimale (Rifiutologo).
Contestualmente all’inoltro del materiale documentale sarà concordata con l’istituto scolastico la data (tra il 25 febbraio e il 1 marzo) per un incontro formativo educativo per il Referente della scuola a cura dell'Associazione GCR (presso la struttura scolastica che si riterrà essere la più idonea in base alle adesioni ricevute).
Sarà poi compito delle scuole informare e sensibilizzare il personale della scuola e gli alunni sulle modalità ottimali di raccolta, basandosi sul materiale ricevuto.
3) Il periodo di attuazione operativa del progetto partirà dal 4 marzo per concludersi a fine anno scolastico e sarà questa la fase del progetto collegata alla corresponsione del contributo.
Il materiale differenziato sarà raccolto periodicamente, secondo il calendario già normalmente in atto, dagli operatori addetti che ne misureranno il quantitativo raccolto in funzione dei volumi dei contenitori di volta in volta svuotati, contenitori che dovranno essere svuotati dal gestore solo se pieni.
Il soggetto addetto alla raccolta, in presenza del Referente del progetto o dell’incaricato di cui al punto 1), procederà anche alla verifica della qualità dei rifiuti differenziati. L’eventuale presenza di rifiuti estranei al tipo di materiale differenziato potrà causare la perdita di punti nel punteggio finale, con conseguente riduzione del contributo economico.
Il corrispettivo derivante dai contributi CONAI per le sole frazioni di carta e plastica sarà devoluto direttamente alle scuole.
Sarà trasmesso successivamente specifico regolamento di corresponsione del contributo alle scuole che hanno aderito a questa prima fase del progetto.
4) All’inizio del nuovo anno scolastico 2013-14 saranno comunicati i risultati della fase sperimentale del Progetto, la data in cui si terrà la cerimonia di premiazione di tutte le scuole che vi hanno partecipato e le modalità di avvio della seconda fase operativa del Progetto.
La finalità che il progetto si pone è la corretta gestione di tutto quello che viene scartato nelle scuole (carta, cartone, cartoncino, plastica, tetrapak, barattolame, organico, toner), che può rappresentare, senz’altro, un valido contributo alla strategia “Rifiuti Zero”.
Questa è la strada più opportuna da seguire, in quanto ecologicamente ed economicamente sostenibile, unica vera alternativa alle pratiche di incenerimento o discarica, che prevedono obbligatoriamente il continuo impiego di nuove risorse per rimpiazzare quelle incenerite o conferite in discarica. A tutti noi è noto, purtroppo, il problema delle materie prime che anno dopo anno diventano sempre più esigue e sono in via di esaurimento.
Nell’affrontare questa problematica è necessaria senza dubbio la partecipazione di tutte le componenti della nostra società, quelle economiche e industriali in primis, ma anche l’impegno di tutte le agenzie educative che concorrono alla formazione delle future generazioni di cittadini, nei confronti delle quali questo progetto si pone l’obiettivo di partecipare ad accrescere la sensibilità e la consapevolezza rispetto alla tematica dei rifiuti, oltre che a riconoscere agli istituti un corrispettivo in denaro da destinare alle loro esigenze.
Il coinvolgimento degli alunni, promosso dai loro docenti, rappresenterà l’obiettivo principale; l’impegno virtuoso di tutti contribuirà, senz’altro, al raggiungimento di comportamenti sempre più corretti e, di conseguenza, al miglioramento della qualità di vita sul territorio dell’intera comunità.