FAMIGLIA E PERSONA / 14.03.13

Pizzarotti e Paci in visita alla scuola Bottego, fra coro, parco e domande dei bambini

Martedì 12 marzo il sindaco Pizzarotti e la vicesindaco Paci hanno visitato la scuola elementare Bottego, accolti dalla coordinatrice Cinzia Bortesi e dal dirigente scolastico Michele Salerno.
scuola Bottego

Ha circa sessant'anni, ma li porta molto bene: sembra quasi una scuola modello, la elementare Bottego, nel cuore del popoloso quartiere di San Lazzaro.

Lo hanno potuto constatare di persona il sindaco Federico Pizzarotti e il vicesindaco Nicoletta Paci, che hanno visitato la scuola, rispondendo all'invito della coordinatrice Cinzia Bortesi e del dirigente scolastico Michele Salerno.

Accorpata per ragioni organizzative al plesso Puccini - Pezzani, la Vittorio Bottego accoglie oggi ben 400 bambini, è dotata di aule laboratori, mensa, salone per riunioni, grande palestra e soprattutto di un vero e proprio parco, fiore all'occhiello del complesso. Nel giardino esterno si trovano alberi secolari, stagno, frutteto, giardino delle piante aromatiche (con i bambini impegnati a potare l'aiuola) e  lo spazio delimitato per la creazione di un vero e proprio orto didattico, in fase di attuazione  grazie all'Associazione Snupi, che farà da volano per l'educazione alimentare, alla quale la scuola presta notevole attenzione.

Gli amministratori sono stati accolti dal coro delle bambine di quinta, che hanno intonato un canto commovente  dedicato al Giorno della Memoria e uno alle mondine (il loro inno "Se ben che siamo donne").

L'incontro si è concluso nel salone, dove tutti i bambini più grandi hanno intervisto il Sindaco sui problemi della città e sul lavoro del Comune. Dal primo cittadino sono arrivati tanti richiami alla responsabilità e al senso di appartenza alla comunità, che si diimostra fin da bambini con le piccole cose. Poi l'invito a visitare il Municipio, che ragazzi e insegnanti hanno accolto di buon grado.

E alla scuola cosa manca? Presto detto: quattro aule in più, perchè gli iscritti crescono e i laboratori - ormai indispensabili - non si possono sacrificare. "All'edilizia scolastica abbiamo dedicato praticamente buona parte delle poche risorse disponibili - ha risposto Pizzarotti - e in questo quadro, vedremo quello che si può realisticamente fare".

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