FAMIGLIA E PERSONA / 05.04.13

Centro Commerciale di Ugozzolo, il Tar dà ragione al Comune

Nella giornata di ieri, giovedì 4 aprile, il Tar di Parma ha respinto l’istanza cautelare inoltrata dalla Parcor srl, contro il diniego del Comune di Parma circa la realizzazione di un centro commerciale alimentare...segue


 

Nella giornata di ieri il Tar di Parma ha respinto l’istanza cautelare inoltrata dalla Parcor srl,  contro il diniego del Comune di Parma circa la realizzazione di un centro commerciale alimentare con superficie di vendita 2500 mq, all’interno di un settore territoriale che in sede di pianificazione urbanistica è stato classificato come “non alimentare”. 
L’area suddetta è ricompresa fra le locali via Burla e Ugozzolo, non lontano dallo stabilimento IKEA. 
Con la pronuncia dell’ordinanza, il Tar ha riconosciuto l’infondatezza del ricorso presentato dalla Società che, oltre a richiedere l’annullamento del provvedimento voluto dal Comune di Parma, ha anche richiesto il risarcimento del danno, quantificato in 100 milioni di euro, oltre ad un ulteriore milione ogni mese di ritardo nell’attivazione della struttura di vendita.
La pronuncia del Tar si dimostra quindi di notevole importanza sotto il profilo dell’integrità del territorio e del Bilancio del Comune, messo a repentaglio da iniziative unilaterali non condivise dalla collettività.

 con superficie di vendita 2500 mq, all’interno di un settore territoriale che in sede di pianificazione urbanistica è stato classificato come “non alimentare”.

 L’area suddetta è ricompresa fra le locali via Burla e Ugozzolo, non lontano dallo stabilimento IKEA. Con la pronuncia dell’ordinanza, il Tar ha riconosciuto l’infondatezza del ricorso presentato dalla Società che, oltre a richiedere l’annullamento del provvedimento voluto dal Comune di Parma, ha anche richiesto il risarcimento del danno, quantificato in 100 milioni di euro, oltre ad un ulteriore milione ogni mese di ritardo nell’attivazione della struttura di vendita.

La pronuncia del Tar si dimostra quindi di notevole importanza sotto il profilo dell’integrità del territorio e del Bilancio del Comune, messo a repentaglio da iniziative unilaterali non condivise dalla collettività.