FAMIGLIA E PERSONA / 30.04.13

Il sindaco e l’assessore Rossi hanno incontrato i giovani che hanno prestato servizio civile volontario per il Comune di Parma

Il sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore al Welfare Laura Rossi lunedì 29 aprile hanno incontrato, nella sala del Consiglio Comunale, i quattro ragazzi che hanno prestato il servizio civile volontario per il Comune di Parma, a conclusione del loro percorso, avviato il 2 maggio dello scorso anno.
servizio civile

 
Il sindaco e l’assessore hanno ringraziato ed espresso soddisfazione per la proficua collaborazione all’interno delle strutture comunali dei ragazzi, che, a loro volta, hanno sottolineato l’importanza formativa di questo percorso, fondamentale per prendere coscienza da vicino di alcune realtà territoriali e culturali e per migliorare le capacità relazionali con colleghi e utenti.
Sono quattro i giovani che hanno partecipato all’iniziativa gestita dal Struttura Operativa gestione del personale, organizzazione e formazione del Comune.

I quattro giovani sono: Martina Zarlenga, Daniele Stamerra, Gian Marco Alessandrini e Rossella Lombardozzi che hanno seguito due importanti progetti. Martina Zarlenga ha operato nel polo territoriale di via Verona, Daniele Stamerra nel polo territoriale di via Carmignani, nell’ambito del progetto: “Famiglia, cura e lavoro. Reti di sostegno”. I due giovani sono stati seguiti dagli operatori referenti del Comune Patrizia Zavatta e Manuela Caracciolo.

Con questo progetto l’Amministrazione Comunale, tramite il Servizio Sociale, ha attuato interventi di sostegno alle famiglie e di tutela ai minori in carico al Servizio stesso. I volontari hanno affiancato gli Operatori del Servizio negli interventi di sostegno ai minori (accompagnamenti nei luoghi di socializzazione extra-scolastica, potenziamento della rete sul territorio per lo sviluppo di comunità, sostegno nell’attività scolastiche) e a donne con figli, in un percorso di orientamento lavorativo, usufruendo dei Servizi territoriali quali il Centro per l’Impiego di Parma.

Il progetto è durato un anno per 1.400 ore di impegno per ciascuno. Gian Marco Alessandrini e Rossella Lombardozzi hanno prestato la loro opera presso l’Archivio Storico Comunale nell’ambito del progetto: “Ricerca storica e tutela dei diritti di cittadinanza. Un progetto a favore degli emigrati italiani all’estero”. Al loro fianco gli operatori referenti del Comune Roberto Spocci e Emilio Rossi . L’Archivio Storico del Comune di Parma - che conserva gli archivi demografici del Comune di Parma e degli ex comuni di Marore, San Lazzaro, San Donato, Golese, San Pancrazio, Vigatto, Cortile San Martino, San Martino Sinzano - riceve ogni anno qualche centinaio di richieste da parte di discendenti (dalle Americhe e dall’Europa principalmente) di emigrati italiani affinché si ricerchino gli atti di nascita dei loro antenati che emigrarono e se ne trasmetta loro la certificazione, utile anche all’ottenimento della cittadinanza italiana nei termini previsti dalla legge. Con  questo progetto i volontari hanno preso diretta conoscenza, attraverso le lettere che pervengono dai discendenti, di un fenomeno – l’emigrazione all’estero da questi territori – ricco di implicazioni sociologiche, umane ed economiche. I volontari, dopo apposita formazione, sono stati in grado di consultare le fonti archivistiche per la ricerca sulla popolazione e di realizzare un “modello di rete”, definendo, insieme agli operatori dell’Archivio Storico, nuove e più strutturate relazioni con altri uffici (l’ufficio anagrafe e stato civile del comune di Parma, gli archivi degli altri comuni del Parmense, la Prefettura, ecc) e impostando l’avvio di un database.

Il progetto ha avuto la durata di un anno per 1.400 ore per ogni partecipante.