MOBILITÀ E TRASPORTI / 23.05.13

Sabato importanti limitazioni a viabilità e sosta per il corteo contro il carcere

La manifestazione – regolarmente autorizzata dalla Questura – richiede particolare attenzione dal punto di vista dell’ordine pubblico e produrrà effetti importanti sulla mobilità e sulla sosta nell'intera zona interessata dal passaggio del corteo.
Blocco del traffico

 Sabato 25 maggio a Parma è in programma una manifestazione nazionale con un corteo di protesta contro il regime carcerario previsto dall’articolo 41 bis per le situazioni considerate ad alto rischio.

Il corteo partirà attorno alle ore 14 da barriera Repubblica, poi proseguirà su via Emilia Est, si immetterà in via Mantova e raggiungerà il carcere.

La manifestazione – regolarmente autorizzata dalla Questura – richiede particolare attenzione dal punto di vista dell’ordine pubblico e produrrà effetti importanti sulla mobilità e sulla sosta nell’intera zona interessata dal passaggio del corteo.

Ciò comporterà anche la deviazione temporanea di numerose linee del trasporto pubblico, che verranno comunicate direttamente da Tep.

Il Comune ha invece provveduto, per quanto di sua competenza, su indicazione della Questura, ad emanare un’ordinanza per la regolazione della sosta e del traffico nella giornata di sabato 25 maggio.

L’ordinanza prevede la temporanea chiusura al traffico delle strade direttamente interessate, ma soprattutto, per motivi di prevenzione e di organizzazione della presenza delle forze dell’ordine, prevede l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata di tutti i veicoli (comprese le biciclette) nelle strade interessate e nelle zone limitrofe, oltre che la rimozione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti in alcuni tratti stradali.

In particolare, dalle ore 8 alle ore 18 (o comunque fino a cessate esigenze, su decisione del dirigente preposto a coordinare l’ordine pubblico) nella giornata di sabato 25 maggio scatterà il divieto di sosta per tutti i veicoli nelle seguenti zone: aree di sosta comprese nel quadrilatero delimitato da viale Tanara, via Chiavelli, viale Barilla e piazzale Vittorio Emanuele (sede del concentramento);

area di sosta di largo Paul Harris (compreso parcheggio adiacente via Emilia Est e via Dell’Arpa); via Emilia Est, da piazzale Vittorio Emanuele a via Mantova; via Mantova dalla rotatoria di strada Elevata all’incrocio con viale Venezia, comprese le aree di sosta  adiacenti il parco “Falcone e Borsellino”. In via Emilia Est – sempre nel tratto interessato dal passaggio del corteo - viene espressamente istituito il divieto di sosta con rimozione forzata anche delle biciclette dai marciapiedi.

Per quanto riguarda le limitazioni della circolazione, queste  verranno attuate a discrezione del dirigente che sovrintenderà  all’ordine pubblico durantela manifestazione.

Sonocomunque previste dalle ore 12 alle ore 18 (in ogni caso con attuazione fino a quando sarà ritenuto necessario) chiusure al traffico di piazzale Vittorio Emanuele, viale Campanini (da viale Pier Maria Rossi a viale Partigiani d’Italia), un tratto di viale Partigiani d’Italia da viale Campanini a Strada Elevata e via Emilia Est, da piazzale Vittorio Emanuele alla rotatoria con via Mantova.

Chiusure al traffico più limitate, a partire dalle ore 13, riguarderanno via Mantova nel tratto compreso fino all’incrocio con via Venezia e di questa con strada Burla, e strada Burla dall’incrocio con via Venezia, fino agli istituti penitenziari.

L’ordinanza prevede poi la rimozione temporanea dei cassonetti dei rifiuti su Via Emilia Est e via Mantova.

Inoltre, per attenuare gli effetti delle misure previste dall’ordinanza, le strutture scolastiche situate a ridosso della zona interessata alle limitazioni di traffico e alle modifiche del servizio di trasporto pubblico, sono state consigliate di prevedere l’uscita anticipata degli studenti, rispetto a quella canonica delle ore 13.

Come si può facilmente intuire il disagio non sarà di poco conto, soprattutto per i residenti, ma la loro collaborazione sarà certamente utile, oltre che per evitare possibili danni a loro stessi, per garantire alle forze dell’ordine di operare la meglio per la sicurezza di tutti.