FAMIGLIA E PERSONA / 08.06.13

Un nuovo passo verso il decentramento del futuro

Intanto prosegue il sondaggio, sia in cartaceo che sul sito del Comune.Vai al sondaggio decentramento del futuro cs

Quattordici serate sempre concluse attorno a mezzanotte, oltre mille partecipanti, 800 questionari raccolti, circa 700 risposte ai quesiti dei cittadini, tante idee, tante proposte, qualche protesta e tanta voglia di partecipare: questo, in sintesi, il bilancio del secondo giro di incontri voluti e tutti condotti dal vicesindaco Nicoletta Paci, coadiuvata dagli assessori e dalle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato e  Corpo di Polizia Municipale).

La conclusione di questa nuova tappa verso il “decentramento che verrà” è stata illustrata questa mattina in una conferenza stampa dal vicesindaco Nicoletta Paci, accompagnata dall’assessore Laura Rossi, che era al suo fianco in quasi tutti gli incontri di quartiere.

“Con le nuove forme di partecipazione – ha detto Paci – vogliamo andare oltre le questioni spicciole della buca e del lampione (che pure devono trovare risposta), per dare spazio alla voglia di trasparenza e partecipazione che è affiorata in questo ciclo di incontri”.

“Gli incontri di quartiere – ha ribadito Laura Rossi – sono stati interessanti, impegnativi  partecipati, ma si devono trasformare in occasioni per discutere su progetti strategici di rilevanza per la città”.

“Comunque sia – ha ribadito Nicoletta Paci – i futuri organismi nasceranno dal percorso che stiamo facendo, ma non saranno rifacimenti dei consigli preesistenti.

Li immagino come fucine di idee, che nascono da un contatto istituzionalizzato fra amministrazione e cittadini. E saranno i cittadini stessi, tramite un sistema misto di sorteggio e rappresentatività della società civile, a decidere in merito alla formulazione del nuovo regolamento da sottoporre al Consiglio comunale”.

Il ciclo di incontri (uno per quartiere, più la zona extraurbana del Cittadella, svolti in meno di due mesi da aprile all’inizio di giugno) aveva come scopo quello di costruire con il contributo dei cittadini un nuovo modello di partecipazione dopo che la legge ha cancellato i quartieri come organismi elettivi, e quello di rispondere ai cittadini stessi sui quesiti proposti nel primo “tour” dell’autunno scorso.

Molti gli argomenti toccati nelle assemblee: sicurezza (al primo posto), viabilità, servizi, manutenzione delle strade e del verde, problematiche abitative, edilizia scolastica, iniziative culturali, opere pubbliche, urbanistica, impiantistica sportiva, imposte e tasse,  progetti dell’Amministrazione, situazione di bilancio.

Dai primi questionari pervenuti (finora oltre mille fra quelli raccolti direttamente e quelli compilati on line) risulta che oltre il 90% dei rispondenti ritiene che sia necessario istituire una nuova forma di partecipazione in sostituzione dei quartieri, oltre l’80% vorrebbe rappresentanti selezionati direttamente dai cittadini, il 60% preferirebbe una presenza capillare nei quartieri e nelle frazioni, il 58% degli intervistati – infine – dichiara di fare parte di qualche associazione, a dimostrazione di quanto sia vivace il tessuto partecipativo parmigiano. 

Il progetto partecipativo illustrato da Nicoletta Paci si trova ora a circa metà del suo iter. E’ iniziato con i 13 incontri nei quartieri fra ottobre e novembre 2012.

Da lì è nata la stesura di un percorso, discusso in Commissione consiliare il 2 aprile e avviato con il secondo giro nei quartieri portato a termine in questi giorni.

In questa fase è stato distribuito il questionario, che verrà rilanciato nei prossimi giorni, a partire da lunedì 17 giugno, con la distribuzione in cartaceo negli uffici pubblici e nei punti di aggregazione della città, per dar modo di partecipare anche ai cittadini che non hanno potuto essere presenti alle assemblee. Ci sarà tempo fino al 30 luglio per compilare il questionario, sia in cartaceo, sia utilizzando il sito Internet del Comune, nell’apposita sezione “Il Quartiere che vorrei”

Dall’elaborazione dei risultati prenderà il via la nuova fase volta a costituire un gruppo di lavoro di cittadini, che avrà il compito di redigere il regolamento per la formazione dei nuovi organismi decentrati.

 L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di concludere in autunno l’iter partecipativo per  dare forma definitiva ad un nuovo decentramento, e arrivare all’inizio del 2014 con l’elezione degli organismi, secondo le modalità che verranno stabilite dal Regolamento.