“Adotta un campione”, un assegno da 1500 euro agli “Special Olympics”
L’ultimo atto di “Adotta un campione”, iniziativa promossa da Special Olympics Italia in collaborazione con Sinapsi Group e Parma Calcio, è la donazione di un assegno di 1500 euro.
A fine maggio, presso il centro sportivo del sodalizio crociato a Collecchio, si è svolto un triangolare di calcio, con tre tempi di mezz’ora cadauno, con l’obiettivo di raccogliere l’ammontare di millecinquecento euro per finanziare le spese di soggiorno degli atleti emiliani con disabilità intellettiva, che parteciperanno ai prossimi Giochi nazionali invernali.
Al termine della competizione agonistica si è anche dato vita ad un’asta benefica con materiale sportivo messo a disposizione dalla società crociata.
L’obiettivo è stato pienamente centrato.
Così, questa mattina in Municipio – alla presenza dell’assessore allo Sport Giovanni Marani – Davide Battistini, amministratore della ditta Sinapsi (sponsor dell’iniziativa) ha consegnato l’assegno dell’importo di 1.500 euro a Davide, il più giovane atleta della Libertas Sanseverina, fresco di medaglia d’oro conquistata a Lodi.
Grande soddisfazione è stata espressa anche da Roberto Ghiretti, delegato regionale di Special Olympics, promotore dell’iniziativa “Adotta un campione”: “Questa cifra – ha detto Ghiretti – sarà interamente destinata per finanziare la partecipazione degli atleti emiliani alla prossima edizione dei giochi nazionali. Speriamo – ha aggiunto – che questa contaminazione positiva continui, nel segno della fondatrice, la sorella di John Kennedy, che ha creato questo nodo davvero speciale di concepire lo sport.
“Vogliamo essere portatori sani di contagi positivi – ha affermato Davide Battistini – questa manifestazione ci ha dato tanto di più rispetto all’impegno che ha comportato, e presto daremo vita a nuove iniziative”.
Anche il Comune sarà vicino a Special Olympics. Lo ha garantito l’assessore Marani, che ha detto: “Speriamo che questo sia solo l’inizio di un lungo percorso che coinvolga tante persone, e io personalmente spero anche che si realizzi il sogno di vedere questi atleti gareggiare insieme e alla pari con tutti gli altri, ad esempio nei campionati amatoriali”.