FAMIGLIA E PERSONA / 11.07.13

Tutti insieme per accogliere il bimbo che arriverà

Il laboratorio famiglia “Al Portico” ha tenuto a battesimo il protocollo di intesa per il percorso nascita
Percorso nascita

 

Il laboratorio famiglia “Al Portico” ha tenuto a battesimo il protocollo di intesa per il percorso nascita
Il “Percorso nascita è nato nel 2004. Ma in questi anni è cresciuto e da oggi vede protagonista il volontariato al fianco delle istituzioni.
Oggi pomeriggio, in strada Quarta è stato firmato il protocollo di intesa che vede impegnati i Comuni del Distretto di Parma (che comprende Parma, Colorno, Mezzani, Sorbolo e Torrile),  l’Azienda Usl di Parma, l’Azienda Ospedaliero -Universitaria e diverse associazioni di volontariato.
“E’ uno strumento prezioso per accompagnare i genitori nell’esperienza di vita più importante, quella dell’arrivo di un figlio – ha detto l’assessore al welfare Laura Rossi, che dedica particolare attenzione a chi ne ha più bisogno. E mi fa particolare piacere l’impegno delle associazioni CAV, Futura, Colibrì, Famiglia Più e Laboratorio Famiglia, che sono al fianco delle istituzioni per intercettare situazioni a rischio, sia prima che dopo la nascita”.
“In prima fila in questo percorso c’è ovviamente l’Azienda Ospedaliera: “Abbiamo introdotto novità importanti – ha affermato Leonida Grisendi – dal novembre scorso, unico fra i grandi ospedali della Regione, offriamo a chi la desidera l’epidurale gratuita (il parto indolore) , che oggi viene utilizzata nel 30% dei parti. E inoltre – ha continuato – abbiamo creato un ambulatorio pre – parto al quale possono accedere liberamente tutte le donne oltre la trentaseiesima settimana, molto utile per valutare percorso diagnostico e livello di rischio del parto”.
“Questo protocollo – ha ricordato Massimo Fabi, direttore dell’AUSL, è nato nove anni fa nel distretto di Parma per iniziativa dei Comuni, per dare alle donne fiducia, tranquillità, sicurezza. La presenza delle associazioni di volontariato – ha affermato – costituisce un valore aggiunto al patrimonio prezioso degli operatori che da anni lavorano con passione al progetto. A coloro che scelgono il pubblico – ha concluso Fabi – offriamo servizi di livello altissimo, si potrebbe definire una specie di discriminazione a rovescio”.
Michela Canova, sindaco di Colorno e Presidente dell’Unione dei Comuni della bassa Est, ha ripercorso brevemente le tappe del progetto rimarcando il ruolo prezioso che il volontariato potrà assolvere.
Viste le profonde trasformazioni sociali, delle relazioni familiari e dei bisogni delle famiglie legati all’esperienza della nascita, il Comune di Parma, l’Azienda Usl e l’Azienda Ospedaliera hanno ritenuto opportuno rivedere ed estendere quell’Accordo indirizzandolo maggiormente verso una cooperazione concretamente sussidiaria con le Associazioni di Volontariato che si occupano dello sviluppo delle risorse personali dei protagonisti dell’evento nascita, la donna, il bambino, la coppia e la famiglia, per promuovere il loro benessere.
A seguito delle intese raggiunte nell'ambito dei Piani di Zona per la salute ed il benessere sociale del Distretto di Parma, si è costituito dunque un Gruppo tecnico integrato dall’Associazione di volontariato “Centro di Aiuto alla Vita”, rappresentante le altre realtà associative e di volontariato coinvolte che sono: Associazione Futura, Associazione Colibrì, Associazione Famiglia Più, Le Associazioni dei Laboratori Famiglia, ovvero Associazione Famiglia Più, Associazione Liberamente, Associazione Azione per Famiglie Nuove, Associazione Solidarietà e Compagnia In…Stabile.

Il “Percorso nascita è nato nel 2004. Ma in questi anni è cresciuto e da oggi vede protagonista il volontariato al fianco delle istituzioni.

Ieri pomeriggio, in strada Quarta è stato firmato il protocollo di intesa che vede impegnati i Comuni del Distretto di Parma (che comprende Parma, Colorno, Mezzani, Sorbolo e Torrile),  l’Azienda Usl di Parma, l’Azienda Ospedaliero -Universitaria e diverse associazioni di volontariato

.“E’ uno strumento prezioso per accompagnare i genitori nell’esperienza di vita più importante, quella dell’arrivo di un figlio – ha detto l’assessore al welfare Laura Rossi, che dedica particolare attenzione a chi ne ha più bisogno.

E mi fa particolare piacere l’impegno delle associazioni CAV, Futura, Colibrì, Famiglia Più e Laboratorio Famiglia, che sono al fianco delle istituzioni per intercettare situazioni a rischio, sia prima che dopo la nascita”.

“In prima fila in questo percorso c’è ovviamente l’Azienda Ospedaliera: “Abbiamo introdotto novità importanti – ha affermato Leonida Grisendi – dal novembre scorso, unico fra i grandi ospedali della Regione, offriamo a chi la desidera l’epidurale gratuita (il parto indolore) , che oggi viene utilizzata nel 30% dei parti.

E inoltre – ha continuato – abbiamo creato un ambulatorio pre – parto al quale possono accedere liberamente tutte le donne oltre la trentaseiesima settimana, molto utile per valutare percorso diagnostico e livello di rischio del parto”.

“Questo protocollo – ha ricordato Massimo Fabi, direttore dell’AUSL, è nato nove anni fa nel distretto di Parma per iniziativa dei Comuni, per dare alle donne fiducia, tranquillità, sicurezza. La presenza delle associazioni di volontariato – ha affermato – costituisce un valore aggiunto al patrimonio prezioso degli operatori che da anni lavorano con passione al progetto.

A coloro che scelgono il pubblico – ha concluso Fabi – offriamo servizi di livello altissimo, si potrebbe definire una specie di discriminazione a rovescio”.Michela Canova, sindaco di Colorno e Presidente dell’Unione dei Comuni della bassa Est, ha ripercorso brevemente le tappe del progetto rimarcando il ruolo prezioso che il volontariato potrà assolvere.

Viste le profonde trasformazioni sociali, delle relazioni familiari e dei bisogni delle famiglie legati all’esperienza della nascita, il Comune di Parma, l’Azienda Usl e l’Azienda Ospedaliera hanno ritenuto opportuno rivedere ed estendere quell’Accordo indirizzandolo maggiormente verso una cooperazione concretamente sussidiaria con le Associazioni di Volontariato che si occupano dello sviluppo delle risorse personali dei protagonisti dell’evento nascita, la donna, il bambino, la coppia e la famiglia, per promuovere il loro benessere.

A seguito delle intese raggiunte nell'ambito dei Piani di Zona per la salute ed il benessere sociale del Distretto di Parma, si è costituito dunque un Gruppo tecnico integrato dall’Associazione di volontariato “Centro di Aiuto alla Vita”, rappresentante le altre realtà associative e di volontariato coinvolte che sono: Associazione Futura, Associazione Colibrì, Associazione Famiglia Più, Le Associazioni dei Laboratori Famiglia, ovvero Associazione Famiglia Più, Associazione Liberamente, Associazione Azione per Famiglie Nuove, Associazione Solidarietà e Compagnia In…Stabile.