Il 15 luglio apre ai cittadini la Casa della Salute “Parma centro”
La Casa della Salute è la sede della nuova forma organizzativa dei servizi delle cure primarie per i cittadini, che prevede una risposta più efficace e tempestiva ai bisogni di salute della popolazione, grazie all’integrazione dei vari professionisti sanitari presenti.
La casa salute “Parma centro” si trova in largo Palli nella ex-sede Efsa tra i viali Fratti e Mentana ed è la prima attivata delle sei previste in città.
La Casa della Salute è la sede della nuova forma organizzativa dei servizi delle cure primarie per i cittadini, che prevede una risposta più efficace e tempestiva ai bisogni di salute della popolazione, grazie all’integrazione dei vari professionisti sanitari presenti.
“Presentiamo ai cittadini questa nuova struttura che aprirà i suoi servizi il 15 luglio dopo alcuni mesi di lavori di riqualificazione – ha spiegato il direttore del Distretto di Parma, Giuseppina Ciotti -. Il “cuore della Casa della salute è la medicina di gruppo che vede impegnati i medici di famiglia del nucleo Parma centro. In totale, il bacino di utenza dei servizi della Casa della Salute è di oltre 32mila persone”.
Nella moderna e funzionale struttura hanno sede vari servizi di cure primarie e specialistiche. A partire dalla medicina di gruppo “Dedalo” di nuova costituzione, aperta dal lunedì al venerdì 12 ore al giorno, che vede associati 8 Medici di medicina generale: Roberto Agostini, Bruno Brunazzi, Matteo Curti, Cristina Marastoni, Mario Modafferi, Giuseppe Montagna, Daniela Randi e Angelo Recusani (che verrà completata entro settembre). Un’équipe di infermieri domiciliari e diversi servizi specialistici completano un’offerta articolata e qualificata.
In particolare, sono operativi il Servizio di Medicina Sportiva (che ha lasciato i locali del Palasport di via Pellico), il Servizio Salute Donna (prima ospitato in via Pintor), il Centro Salute Mentale Parma Est (già ubicato in via Verona), il Servizio di Diabetologia e un moderno Centro di prevenzione Cardiovascolare, frutto della collaborazione tra Azienda USL, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Centro Riabilitativo “Don Gnocchi”, con il contributo di Fondazione Cariparma (entro l’anno).
Nella Casa della Salute “Parma centro” trovano collocazione anche la Direzione del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale-Dipendenze Patologiche e il Centro Studi per le farmaco-tossicodipendenze (prima rispettivamente in viale Basetti e via Turchi).
La struttura è dotata di un’ampia sala d’attesa, di sale riunioni e aula didattica.
“Il fatto che la Casa della Salute sia così vicina ai servizi sociali comunali del Duc è sicuramente di buon auspicio per l’affermazione di un modello, quello dell’integrazione socio-sanitaria, come risposta ai bisogni vecchi e nuovi della popolazione”, ha ricordato l’assessore alla Sanità e politiche sociali del Comune di Parma e presidente del Comitato di Distretto, Laura Rossi.
“Il modello della Case della salute, per come sono state realizzate finora nel parmense – ha spiegato l’assessore Politiche sociali della Provincia, Marcella Saccani – è riconosciuto a livello nazionale: sarà questo uno stimolo per far sì che anche la prima Casa della Salute cittadina segua l’esempio virtuoso delle altre già operative”.
“Quella che presentiamo oggi è la prima Casa della salute cittadina su un totale di otto previste nel Distretto di Parma, parte di una rete provinciale che prevede 26 strutture delle quali 13 sono già operative – ha sostenuto il direttore generale Ausl, Massimo Fabi -. Il fulcro delle sue attività è costituito dai medici di medicina generale e da varie attività specialistiche, oltre a un settore direzionale e di servizi del Dipartimento salute mentale. Crediamo che questa sede risponda al meglio, grazie alle sue caratteristiche funzionali, alle esigenze di cura e di accoglienza degli utenti”.
L’EDIFICIO
La Casa della Salute “Parma centro” è nell’edificio noto come DUS (Direzionale Unico Sanitario), acquisito dall’Azienda USL il 23 giugno 2004 e poi concesso in locazione all’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Il DUS è tornato nella disponibilità dell’Azienda sanitaria nel marzo 2012. E’ stata quindi avviata e sviluppata una progettazione architettonica ed impiantistica delle opere necessarie a riqualificare il fabbricato a Casa della Salute.
Un grande lavoro in tal senso è stato realizzato dall’Architetto Antonio Pellegrini, direttore del Servizio Attività Tecniche dell’AUSL, scomparso da poco più di un anno, del quale la Direzione Generale ricorda l’impegno, la professionalità, la dedizione e la grande umanità sempre dimostrate dal Professionista.
ALCUNI NUMERI
La Casa della Salute “Parma centro” è di tipologia “grande”.
La superficie calpestabile complessiva è 4208 metri quadrati su 5 piani.
Per la sua collocazione, la Casa della Salute “Parma centro” è facilmente accessibile e ben servita dai mezzi pubblici: autobus n. 7, 11, 21 e 23. Con ingresso da viale Mentana, vi è il parcheggio DUS.
LE CARATTERISTICHE DELLE CdS
Le Case della Salute (CdS), nate da un percorso di riorganizzazione dei servizi territoriali avviato dalla Regione Emilia-Romagna, recepito dalla programmazione della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Parma e dei Comitati di Distretto, sono un nuovo punto di riferimento per la salute dei cittadini, dove i servizi di assistenza primaria si integrano nel territorio con quelli specialistici, della sanità pubblica, della salute mentale e con i servizi sociali e le associazioni di volontariato.
Obiettivi della Casa della Salute sono garantire continuità assistenziale e prossimità delle cure, favorire una migliore presa in carico degli utenti, offrendo risposte certe ai bisogni di salute dei cittadini, con particolare riferimento alla patologie croniche. In ognuna delle Case opera un team multidisciplinare in grado di fornire prestazioni cliniche di qualità e una vasta gamma di interventi preventivi e di promozione della salute. Nelle CdS la presa in carico del cittadino è garantita da percorsi integrati di cura ed assistenza erogati da professionisti che, pur appartenendo ad aree differenti, si trovano ad operare nel medesimo contesto.
Questi i principi organizzativi delle CdS: facilità di accesso alle cure (tempestività della risposta, facilità di comunicazione con i professionisti, ecc.); coinvolgimento del paziente nelle scelte e nella gestione delle cure; coordinamento delle cure (tra i diversi professionisti); continuità dell’assistenza (tra differenti livelli organizzativi).
Le CdS sono organizzate in tre aree: area pubblica (accoglienza, servizi ad accesso immediato); area clinica (servizi delle diverse specialità medico-sanitarie); area staff (a supporto dell’organizzazione).