Giocampus fa meta con le Zebre
Gli atleti della squadra parmigiana di rugby si raccontano di fronte a 500 bambini.
Una mattinata di sport, allegria e di entusiasmo quella appena trascorsa a Giocampus, per gli oltre 500 iscritti che hanno potuto ammirare da vicino una delegazione di 5 campioni della squadra delle Zebre, che milita nella Celtic League, il campionato europeo di rugby più prestigioso, al quale prendono parte oltre alla compagine parmigiana e al Benetton Treviso, le migliori squadre appartenenti ai campionati di Galles, Irlanda e Scozia.
Accompagnati da Luca Sisti, video analyst delle Zebre e storico vice-responsabile degli istruttori di Giocampus, Carlo Fazzari, pilone, Filippo Ferrarini, terza linea, Tommaso Iannone, mediano di apertura, Filippo Cazzola, seconda linea e Leonardo Sarto, ala. Tutti giovanissimi – la loro età non supera i 23 anni – ma tutti con una grande esperienza a livello di club e nazionale. Per Fazzari, Ferrarini e Cazzola una lunga militanza nelle nazionali inferiori, con una speranza di poter esordire presto anche nella nazionale maggiore. Cosa che invece è successa a Iannone e a Sarto, quest’ultimo realizzatore di una meta nell’incontro con la Scozia nel Castle Lager Series in Sudafrica. “Ci conosciamo bene e giochiamo insieme da tanti anni a livello di nazionali giovanili” commenta Ferrarini “e quindi trovarci insieme anche in una squadra di club ci agevola nel gioco e nello spogliatoio, perché nel rugby è prima di tutto il gruppo quello che conta”.
Letteralmente assediati dalle tante domande e curiosità dei ragazzi di Giocampus, Sarto e compagni si sono destreggiati meglio che contro avversari più forzuti e muscolosi. Alle domande sulla loro carriera, sul campionato e sull’impegno per arrivare ad essere professionisti rispondono che “bisogna faticare molto, fare molti allenamenti, non perdere mai di vista gli obiettivi e continuare a lavorare tanto. In questo periodo di preparazione al prossimo campionato” afferma Sarto “ci alleniamo per circa 6 ore al giorno”. Molte di più delle 5 ore di sport e divertimento che svolgono ogni giorno i partecipanti a Giocampus Estate. “Ci alleniamo quasi come voi qui a Giocampus” conclude Sarto, “e se volete diventare dei campioni, ricordatevi di quanto è piacevole e importante fare movimento e sport fin da piccoli, anche noi abbiamo cominciato così”.
I 5 atleti sono poi saliti sul palco per ballare la sigla dell’estate e per la dimostrazione di alcuni fondamentali del rugby: touche, mischia, passaggio, placcaggio e meta. “Vogliamo trasmettere i concetti base di questo sport a tutti i bambini” spiegano insieme “perché se si incomincia da piccoli si cresce in un ambiente con principi sani, come altruismo, rispetto e responsabilità”.
La festa a Giocampus e l’incontro con i bambini è stata anche l’occasione per comunicare che i bambini che parteciperanno al 6° turno di Giocampus, dal 19 al 30 agosto, parteciperanno alle lezioni di Haka, la danza tribale che i giocatori neozelandesi fanno prima delle partite, e saranno invitati a ripeterla, in occasione della presentazione della squadra delle Zebre per il prossimo campionato, per stabilire il Guinnes dei primati per la Haka più grande del mondo. C’è da scommetterci, questo record sarà stabilito e firmato da una nuova accoppiata: Zebre e Giocampus.