BENESSERE E STILI DI VITA / 01.10.13

Il Parma Calcio e il Comune di Parma con Norberto De Angelis per Less is More

Il PARMA FC ha sposato lo spirito dell’impresa di Norberto De Angelis, il progetto è patrocinato dal Comune di Parma, Assessorato allo sport.
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Il PARMA FC ha sposato lo spirito dell’impresa di Norberto De Angelis e il prossimo 6 ottobre dedicherà la partita di campionato contro il Sassuolo a LESS IS MORE, il progetto per cui Norberto partirà per la Tanzania a metà ottobre per attraversarla in handbike.
Il progetto è patrocinato dal Comune di Parma, Assessorato allo sport.

LESS IS MORE è un progetto di CEFA Onlus – il seme della solidarietà, che dal 2009 si occupa di disabili in Tanzania intervenendo su molteplici aspetti: dall’istruzione all’assistenza fisioterapica, dalla formazione e l’inserimento professionale alla sensibilizzazione e informazione.
La prossima impresa di Norberto sarà ancora una volta dedicata alla solidarietà in favore dei disabili: al suo fianco avrà idealmente il Comune di Parma e il Parma Calcio, che dedicherà al sostegno di De Angelis la prossima sfida casalinga di campionato di domenica con il Sassuolo.

L’iniziativa è stata presentata al Centro Sportivo del Parma a Collecchio dall’amministratore delegato del Parma Calcio Pietro Leonardi e dal responsabile relazioni esterne Mirco Levati, insieme all’assessore allo sport del Comune di Parma Giovanni Marani, allo stesso Norberto de Angelis e alla presidente di CEFA onlus Patrizia Farolini.

“Norberto è un testimonial di Parma nel mondo – ha affermato l’assessore Marani – e incarna perfettamente i tanti progetti della nostra città legati allo sport per i diversamente abili”. “In Tanzania farà da ponte con il nostro mondo “, ha rilevato a sua volta la Farolini, mentre Mirco Levati ha detto che “ la domenica allo stadio sarà dedicata a questa iniziativa, con il video che scorrerà sul maxi schermo, tutta la società coinvolta e Norberto presente come ospite d’onore”.

La storia di Norberto
Norberto De Angelis percorrerà 800 km da sud a nord per esprimere solidarietà alla sua maniera: con lo spirito sportivo. Infatti, all’apice della sua carriera nella nazionale italiana di football americano partì per la Tanzania per svolgere un periodo di volontariato. Lì rimase vittime di un incidente stradale che gli causò  la perdita dell’uso delle gambe.
Da quel momento vive una nuova vita: se le gambe non potevano offrirgli ancora strada da percorrere e placcaggi in Nazionale, le sue braccia invece sì: ecco allora la passione per lo sport e le sfide sulla sua handbike.
Norberto De Angelis è un “recordman”: è l’unico handbiker al mondo ad aver percorso la route66, provando a se stesso nuove possibilità e adesso le stesse possibilità vuole offrirle a tutti e per questo la prossima strada da percorrere in handbike sarà quella tanzaniana: contro un pregiudizio che immobilizza molto più di una mancanza fisica.

In Tanzania, infatti, i disabili non affrontano solo la difficoltà della loro condizione ma si devono confrontare con una società che li ostacola, che li emargina per superstizione o, più cinicamente, perché li considera inabili a contribuire al proprio sostentamento e degli altri, in un contesto dove la fame e la malnutrizione sono problemi che non sono ancora dimenticabili.
Norberto De Angelis ha deciso di sfidare i tabù attraverso la sua impresa in handbike: chi, lungo il tragitto, assisterà al suo passaggio non potrà che constatare che si è egualmente capaci di vivere per se stessi e anche per gli altri, come sta facendo lui.

La missione di “Less is more”
Consci degli importanti risultati che il progetto LESS IS MORE ha ottenuto, Norberto vuole aiutarci a portarlo avanti: ogni anno 110 persone ricevono assistenza fisioterapica; 65 ricevono visite mediche domiciliari; 45 persone non vedenti frequentano training di orientamento; 100 bambini frequentano lezioni in classi di supporto e partecipano ad attività ricreative e didattiche, mentre oltre 100 adulti possono incrementare le loro opportunità di reddito seguendo corsi di formazione professionale che gli consentono di trovare un impiego. L’inserimento nel mondo del lavoro, infatti, non significa soltanto reddito ma rappresenta soprattutto autonomia.

“La nostra iniziativa – ha rilevato Patrizia farolini -  è piaciuta al Comitato Italiano Paralimpico che ha voluto sposarla decidendo di patrocinarla per abbracciare un concetto di solidarietà che coinvolga tutti rendendola esperienza di vita, come fa il CEFA e come ha deciso di fare Norberto De Angelis.
Non ci resta che ringraziare Norberto e auguragli buon viaggio!”.

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