FAMIGLIA E PERSONA / 12.10.13

Al Tardini nuova tribuna per i disabili

Lo hanno annunciato Pietro Leonardi e Giovanni Marani. Potrebbe essere pronta già per Parma – Juve, ma lo sarà quasi certamente per la sfida con la Lazio.
Tribuna disabili Tardini

Le accuse di insensibilità per i disabili esposti alle intemperie hanno fatto decisamente arrabbiare sia il Comune di Parma che il Parma Calcio: “E’ un’offesa gratuita e ingiusta alla città – hanno affermato l’amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi e l’assessore allo sport del Comune Giovanni Marani – a questo gioco non ci stiamo”.

Ed ecco arrivare la risposta, non improvvisata, ma lungamente preparata, ben prima delle polemiche delle ultime settimane: i disabili avranno la loro fetta di stadio, nuova di zecca, facilmente accessibile, naturalmente coperta e dotata di servizi igienici e ristoro.

La tribunetta – che potrà ospitare un centinaio di persone fra disabili e accompagnatori - sarà costruita davanti al lembo di curva sud che fu oggetto del sequestro, da poco riconsegnata al Parma, che ha deciso di sacrificare quei 1.800 posti per “regalare” uno spazio attrezzato e coperto a chi ha problemi di mobilità, proprio a ridosso della curva ospiti, “come ho fatto a Udine”, ha ricordato Leonardi.

“Chi ci accusa di insensibilità – ha insistito l’Amministratore delegato – lo fa sapendo di mentire per farsi un po’ di pubblicità. Siamo sempre stati attenti a queste problematiche, la nostra storia recente lo dimostra e con questo atto il Parma Calcio parla con i fatti, accollandosi l’intera spesa”.

Leonardi ha quindi chiarito che la nuova tribunetta rientra nella più vasta operazione volta a riportare il Tardini in regola con le norme recenti dell’UEFA, a rivedere la concessione d’uso con il Comune e a realizzare il sogno di costruire la copertura delle curve. Il tutto con l’idea che il Tardini resterà a lungo lo stadio del Parma, “una struttura per la città accessibile a piedi”, ha aggiunto Marani.

In effetti la sintonia fra Parma Calcio e Comune è totale: “Nella mia carriera di dirigente sportivo - ha affermato Leonardi - non ho mai trovato tanta disponibilità come quella della Giunta Pizzarotti: abbiamo lavorato insieme senza clamori e senza cercare visibilità, per dare alla città uno stadio degno della squadra e dei tifosi che lo popolano”.

“So bene – ha affermato Marani – che a Parma l’impiantistica sportiva ha molti limiti, che risalgono indietro nel tempo. Per un episodio (la mancata tettoia per il settore riservato ai disabili) la comunità intera è stata definita “insensibile”, e con noi tutti il Parma Calcio, che è una delle eccellenze da difendere. E una somma ingiustizia – ha affermato ancora Marani – se si guarda a quello che stiamo facendo tutti insieme per lo sport praticato dagli atleti diversamente abili; e due di loro, Giulia Ghiretti e Norberto De Angelis – sono i nostri testimonial, portano in giro la maglia con il logo del Comune”.

Quanto alla nuova tribuna, l’assessore ha ringraziato il Parma che da mesi ci sta lavorando e l’ha definita “una soluzione bella e inattaccabile”.

Il responsabile della sicurezza Stefano Perrone ha ripercorso le tappe che hanno portato all’individuazione della nuova soluzione, senza però mancare di rimarcare che anche la tribuna attuale ha segnato un notevole passo a vanti dal punto di vista della sicurezza e del comfort rispetto al recente passato.

I tecnici del Parma hanno quindi descritto brevemente il progetto che prenderà forma nelle prossime settimane: si tratterà di una tribuna metallica, su due piani, facilmente accessibile con i parcheggi e la rampa di accesso, dotata di servizi e spazio di ristoro, con la capacità di ospitare 30 carrozzine e un centinaio di persone in tutto.

Sarà questo il primo atto di un progetto di ristrutturazione più impegnativo, che interesserà anche gli spogliatoi e che dovrà portare anche alla copertura di tutte le tribune, curve comprese.