92 mila euro per la difesa spondale dell’alveo del Taro
Via libera dalla Giunta comunale alla realizzazione di due speroni in massi a protezione della difesa spondale esistente ad Eia.
Via libera dalla Giunta comunale alla realizzazione di due speroni in massi (due pennelli, in gergo tecnico) a protezione della difesa spondale esistente ad Eia.
Ammonta a 92 mila euro l’impegno di spesa previsto con delibera di Giunta comunale proposta dall’assessore all’ambiente Gabriele Folli per la realizzazione, nei prossimi mesi, di due speroni in massi (due pennelli, in termini tecnici) nell’alveo del fiume Taro allo scopo di proteggere la difesa spondale già esistente in prossimità dell’abitato di Viarolo. A più riprese, in passato, la sponda è stata erosa, prima in occasione della piena del 2009, poi in occasione di quella del 2012. Nel frattempo, per evitare erosioni dovute all’indirizzarsi della corrente del fiume verso le sponde, il Comune ha deciso di intervenire a protezione della barriera di massi (scogliera) già realizzata da Aipo a protezione del sito inquinato. La zona rientra nell’area vasta, individuata dalla Regione, potenzialmente inquinata, e denominata “Area vasta Viarolo”.
Nei mesi scorsi si era registrata la presa di posizione del sindaco di Trecasali Nicola Bernardi e quello di Parma Federico Pizzarotti che avevano scritto alla Provincia proprio in merito alle opere di compensazione legate alla realizzazione della Ti – Bre.
Lo stesso assessore all’ambiente Gabriele Folli aveva chiesto di convertire le somme destinate alla realizzazione della tangenziale di Viarolo (circa tre milioni di euro), a favore della bonifica della discarica. A questo si aggiunse l’intervento della senatrice del Movimento 5 Stelle, Maria Mussini, che aveva preso posizione per portare le istanze del territorio nelle sedi istituzionali a Roma.