BENESSERE E STILI DI VITA / 21.11.13

Boxe Parma, in Italia e nel mondo insieme per vincere: Fragomeni a caccia del mondiale, Frezza per confermare il titolo italiano

L’assessore allo Sport Giovanni Marani ha salutato giovedì mattina i due pugili dell’Associazione Boxe Parma, Giacobbe Fragomeni e Gianluca Frezza che il 6 dicembre 2013 concorreranno rispettivamente per il “Titolo Mondiale WBC dei Massimi Leggeri” e per il “Titolo Italiano dei Pesi Welter”.
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“Vado in America, ce la metto tutta, e, con un po’ di fortuna tornerò con la cintura”: sono parole pronunciate oggi in municipio da Giacobbe Fragomeni, il pugile della Boxe Parma  che, il 6 dicembre prossimo a Chicago tenterà di riprendersi al corona  dei massimi leggeri nel march contro il campione attuale, il polacco Krzysztof Wlodarczyk, che la conquistò proprio combattendo contro il nostro pugile,  quando si trovava in un momento di difficoltà.

L’assessore allo Sport Giovanni Marani ha salutato giovedì mattina i due pugili dell’Associazione Boxe Parma, Giacobbe Fragomeni e Gianluca Frezza che il 6 dicembre 2013 concorreranno rispettivamente per il “Titolo Mondiale WBC dei Massimi Leggeri” e per il “Titolo Italiano dei Pesi Welter”. Nell’incontro in Municipio i due atleti erano accompagnati  dallo staff guidato da Adriano Guareschi e dall’allenatore Maurizio Zennoni, oltre che dagli altri atleti di punta della società pugilistica parmigiana.

Giacobbe Fragomeni, già Campione del mondo Professionisti WBC per la categoria Pesi Massimi Leggeri nel 2008, sfiderà il 6 dicembre 2013 al Pavillion  di Chicago in Illinois (USA), il campione polacco Krzysztof Wlodarczyk in un match valido per il Titolo Mondiale WBC (World Boxing Council) dei Pesi Massimi Leggeri. I due si sono affrontati già due volte, la prima conclusa con un verdetto di pareggio che consentì a Fragomeni di mantenere il titolo pur essendo finito due volte al tappeto sotto i micidiali colpi del placco, la seconda, quando il titolo era vacante, vinta dal pugile polacco per K.O. alla nona ripresa.   Il nostro atleta si sta allenando da 4 mesi con il Maestro Maurizio Zennoni che cura la parte strategica e tecnica della preparazione e il Presidente dell’Associazione Boxe Parma Adriano Guareschi che si occupa della parte aerobica e relativa allo sviluppo pesi.

Gianluca Frezza, noto atleta milanese che da vari anni si allena presso l’Associazione Boxe Parma, difenderà il Titolo italiano Pesi Welter contro il pugile italiano Giovanni D’Antoni, sempre il 6 dicembre, presso il Palazzetto dello sport di Pavia.
Purtroppo è mancato all’appuntamento Matteo Modugno, che avrebbe dovuto combattere per il campionato europeo a Londra per la categoria Pesi Massimi, ma a causa di un infortunio (frattura di una costola in allenamento) non potrà  disputare il match nella capitale britannica.

“Abbiamo i numeri uno in Italia – ha affermato con orgoglio Zennoni – e mi fa piacere arrivare a questi appuntamenti di altissimo livello per tutta la nostra società e la scuola di pugilato più che mai viva. Ma soprattutto – ha aggiunto – sono orgoglioso che Giacobbe abbia trovato la strada giusta per dimostrarsi un grande uomo e un grande sportivo. Vi invito a leggere la storia della sua vita nel libro “Fino all’ultimo round”. Tutti siamo vicini a questo “ragazzo” di 44 anni: anche contro un uomo dai pugni d’acciaio come il polacco, ce la può fare! ”.

“Grazie a voi, al vostro lavoro,  portiamo Parma nel mondo – ha affermato a sua volta l’assessore Giovanni Marani – siamo fieri che, nonostante i venti di crisi che non risparmiano il mondo dello sport, la società Boxe Parma sia in prima fila a livello nazionale. Incontrando gente come voi – ha aggiunto l’assessore – capisco perché la boxe sia stata definita “nobile arte”. Correttezza, cuore e coraggio sono requisiti indispensabili, ma il pugilato, così come tutto lo sport, anche senza ambire a grandi mete, può essere una valida alternativa anche per i nostri ragazzi al perdere giornate in strada o davanti al computer. In tempi di baby gang, da voi arriva una lezione salutare – ha concluso Marani -  a dimostrazione che sotto una montagna di muscoli può battere un cuore grande”.

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