“Di là dall’acqua. L’Oltretorrente che vorrei”
Idee e proposte di rigenerazione sociale e commerciale, al Circolo Giovane Italia, giovedì 28/11/13, alle 17, nell’ambito della XVIII edizione del premio internazionale “Scritture d’Acqua”.
E’ in programma giovedì 28 novembre, alle 17, al Circolo Giovane Italia di via Kennedy, la seconda edizione del convegno organizzato da www.loltretorrentechevorrei.it, EconStile, in collaborazione con Arci, l’associazione Carlo Cattaneo ed il gruppo di commercianti “Dedlà da l’acqua”, con il patrocinio del Comune di Parma – Assessorato al commercio, attività produttive, turismo e sicurezza, dal titolo: “Di là dall’acqua. L’Oltretorrente che vorrei” che vedrà la partecipazione del sociologo Giorgio Triani.
Un momento di approfondimento e di confronto incentrato su idee e proposte di rigenerazione sociale e commerciale. Accanto a questo tema anche “Il quartiere 2.0 che sposa la metodologia Lqc: Think, Linghter, Quicker, Cheaper (pensa più leggero, più veloce, più economico).
“In un momento di crisi e difficoltà come questo – ha esordito l’assessore al Commercio, Attività produttive, Turismo e Sicurezza Cristiano Casa – è importante ci siano proposte e spunti di rilancio commerciale e culturale e, di conseguenza, di rigenerazione sociale per l’Oltretorrente, come per le altre zone della città. La promozione del territorio va di pari passo con la riappropriazione degli spazi da parte di chi vive in un quartiere”.
“Lo scopo dell’iniziativa – ha spiegato il sociologo Giorgio Triani – è intraprendere nuove strade per rilanciare l’Oltretorrente: mettere in campo nuove idee e nuove proposte, prendendo esempio da altre realtà positive. Sfruttare la tecnologia per dare nuovi impulsi sociali, culturali ed economici al Quartiere”.
Il convegno si inserisce nell’ambito della XVIII edizione del premio internazionale Scrittura d’Acqua, in programma a Parma e provincia fino al 12 dicembre (programma allegato), che ha come obiettivo quello di valorizzare l’acqua come elemento fondamentale per la vita biologica, ma anche sociale della collettività attraverso convegni, mostre, esposizioni, eventi culturali e spettacoli conviviali, con la previsione di un pubblico riconoscimento ad opere letterarie, artistiche e scientifiche in relazione all’acqua di particolare prestigio.
Nell’ambito dell’approccio interdisciplinare all’argomento, rientra anche il convegno in programma giovedì 28 in cui saranno presi in esame alcuni esempi ed approcci per avviare riflessioni ed approfondimenti che riguardano lo storico Quartiere di via Massimo D’Azeglio. Fra i progetti di cui si parlerà, “Fifty –fifty”: nuovo patto di locazione/condivisione commerciale; ParmaPOPUP location, formula per riempire gli spazi sfitti non produttivi o abbandonati, con effetti immediati e poca spesa. A questo proposito si segnala che il Consorzio Gestione Centro Città di Parma (GeCC), organismo misto pubblico-privato di promozione e realizzazione di progetti e di programmi integrati volti a valorizzare il contesto paesaggistico, sociale ed economico del Comune di Parma, nonché di promozione del comparto commerciale e turistico, ha concesso il patrocinio al progetto “POPUPlocation” di Simone Spotti .Il progetto “POPUPlocation” nasce, infatti, come una possibile risposta alla realtà economico-commerciale odierna del territorio urbano e nello specifico del centro Storico di Parma, cerca di sviluppare il coinvolgimento degli operatori commerciali, artigianali e privati riuniti in un unico progetto web: www.popuplocation.it. Il proprietario dei locali promossi è direttamente il gestore della propria pagina o scheda dedicata alla location che va ad offrire in locazione, in modo da poter essere direttamente contattato da chi esprime l’interesse ad affittare il suo spazio.
“Il sito www.popuplocation.it” – ha sottolineato l’ideatore del progetto Simone Spotti - vuole, quindi, essere un contenitore espositivo online dei locali di varia natura commerciale (privati, pubblici, industriali, commerciali, agricoli) sia sfitti che con attività già in essere, collaudate e avviate, che si propongono al mondo del commercio e dei privati per affitti temporanei”.
Nel corso del convegno verrà affrontato “Un nuovo approccio metodologico Lqc (think lighter, quicker, cheaper)”: pensare e intervenire in modo leggero, veloce, economico. Si tratta di esperienze americane e finlandesi che si basano su pratiche quali “l’ufficio in strada e il food street di vicinato”. A cui si aggiunge “Social street”, incentrato sul senso di comunità nella città, con esempio quello della pagina Facebook di via Fondazza Bologna. Ad essi si aggiungono “Il bar bicycle friendly di Zurigo”, una sorta di drive – in per biciclette sorto proprio nel centro della città elvetica, accanto all’istituzione di un museo degli hobby: “Il duomo in bottiglia” ed altri riferimenti al design ed agli arredi del patrimonio pubblico e privato andando alla ricerca di colori, forme e oggetti originali e indentitari dell’Oltrerorrente attraverso la promozione dell’iniziativa: “Un tavolo smartphone, un quartiere a pois o a righe?”.