AMBIENTE / 17.01.14

Piano Regionale Rifiuti

Interviene l’assessore Folli dopo l’incontro di Anci Emilia Romagna.
Piano regionale rifiuti

Il piano regionale dei rifiuti scopre le carte.

La Provincia di Parma ed il suo presidente Vincenzo Bernazzoli ci hanno sempre rassicurato che i rifiuti conferiti all’inceneritore sarebbero stati solo quelli dell’ambito provinciale, ed ora ci troviamo con il rischio concreto che non solo arrivino da fuori Provincia, ma addirittura che l’inceneritore di Ugozzolo si trovi ad accogliere rifiuti da tutta Italia per poter ammortizzare l'impianto e ripagare l’investimento ad una società privata.

Questo è quanto sta succedendo nel silenzio assordante dell’Ente di Piazzale della Pace, che di fatto avalla questa scelta dopo aver scritto nero su bianco in una prescrizione della VIA (Valutazione Impatto Ambientale) in cui “si ribadisce che al PAIP potranno essere conferiti rifiuti prodotti esclusivamente nel territorio provinciale di Parma”.

E’ anche un brutto segnale che il Ministero dell’Ambiente abbia annullato, senza farci sapere una nuova data, l’incontro di chiarimento sulla lettera che i Sindaci dell’Emilia-Romagna avevano mandato ad inizio dicembre, per proporre che la Regione diventi laboratorio per la filiera del riciclo piuttosto che la pattumiera d'Italia. 

Oggi nel confronto con la Regione in sede Anci ho chiesto che nella pianificazione si tenga conto dell’effettiva produzione di rifiuti urbani dei singoli territori, perché Parma sta dimostrando che anche un capoluogo di grandi dimensioni può raggiungere livelli di eccellenza.

E’ comunque ora evidente a tutti che l’impianto di Parma è stata una scelta sbagliata. Non era necessario per l’autosufficienza provinciale, come non era necessario a fronte del piano presentato da Parma, Forlì, Coriano e Reggio Emilia, che alla scadenza del 2020 prevedeva solo due impianti attivi a livello regionale, anziché i 7 attualmente  previsti dal Piano. Ed ora ci troviamo a dover mettere delle pezze a chi ha avuto responsabilità nella scelta”.

Gabriele Folli

Assessore Ambiente, Verde Pubblico, Mobilità e Trasporti