URBANISTICA / 04.04.14

"Progettare il peri-urbano"

Intervento del'assessore all'urbanistica e lavori pubblici Michele Alinovi alla giornata seminariale all'Istituto Alcide Cervi di Gattatico sul tema.
peri-urbano convegno

Michele Alinovi, assessore all'urbanistica, edilizia, lavori pubblici ed energia, ha partecipato, oggi, in qualità di relatore, alla giornata seminariale che si è svolta nella sala convegni dell'Istituto "Alcide Cervi" di Gattatico dal titolo: "Città e territorio fra ricostruzione e rigenerazione", promossa dalla "Scuola di Governo del Territorio "Emilio Sereni" nell'ambito delle attività definite dall'Istituto "Alcide Cervi - Biblioteca e archivio Emilio Sereni" e dagli ordini degli architetti di Reggio Emilia, Parma e Modena, assieme all'Associazione Nazionale Centri Storico - Artistici.

Un momento di riflessione e di approfondimento legato al tema della ricostruzione dei centri storici ed alle forme dei paesaggi rurali dopo il terremoto che ha sconvolto l'Emilia nel 2012.

Alla giornata hanno dato il loro contributo il presidente dell'Isituto "Alcide Cervi" Rossella Cantoni ed il coordinatore della Scuola di Governo del Territorio Stefano Stocchi. Roberto Gambino del politecnico di Torino ha parlato di "Trasformazione sostenibile del paesaggio rurale", Barbara Marangoni, consulente della Regione, di "Linee guida per la questione delle trasformazioni nel paesaggio rurale", mentre l'assessore Alinovi ha incentrato il suo intervento su: "Progettare il "peri-urbano"".

Lo spazio peri - urbano, come ha spiegato l'assessore, "è un luogo che si inserisce tra due ambiti in passato chiaramente identificabili: la città e la campagna.

Il peri - urbano è oggi uno spazio ibrido". La sfida sta nell'essere in grado di pensare ad un progetto in grado di "unire il vuoto agricolo con il pieno costruito".

Ed ha parlato del Piano strutturale comunale di Parma, un Psc inteso come "strumento idoneo per recuperare l'identità del territorio mediante la ridefinizione della "forma urbis" e la valorizzazione dell'agroalimentare puntando su una strategia in cui "Food Valley" significa economia, cultura, paesaggio e ambiente".  

La riqualificazione del territorio, in questa ottica, potrebbe passare attraverso la prefigurazione di un Ente "Parco Agricolo Periurbano" come riferimento istituzionale per le politiche strategiche e strumento di governo e sviluppo degli insediamenti agricoli in modo da restituire una forma al limite incerto della periferia.

A cui si aggiunge la promozione dello sviluppo degli insediamenti agricoli, la preservazione e valorizzazione del paesaggio agricolo ed anche attraverso la sperimentazione di modelli di trasformazione e progetti pilota in vista di azioni di rigenerazione degli insediamenti agricoli in un'ottica legata ad una nuova politica di contenimento del consumo del suolo. La giornata si è conclusa con un dibattito.