Autodetector:non solo fermi fiscali
Lo strumento infatti consente di identificare e risolvere situazioni potenzialmente pericolose per gli utenti.
L’attività dell’autodetector prosegue a ritmo incessante, continuando a fornire risultati lusinghieri sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Lo strumento infatti, oltre a segnalare le targhe dei veicoli in circolazione gravati da fermi amministrativi fiscali e i cui proprietari hanno accumulato ingenti debiti nei confronti dell’Amministrazione Comunale, consente di identificare e risolvere situazioni potenzialmente pericolose per gli utenti.
E’ quello che è successo nella giornata di ieri dove, oltre a 3 veicoli che sono stati individuati e sanzionati in quanto gravati da fermi con i proprietari che hanno concordato un piano di rientro dei debiti con Parma Gestione Entrate, altri due veicoli controllati e segnalati dallo strumento, hanno poi evidenziato altre serie problematiche risolte dagli operatori intervenuti.
Nel primo caso, verso le ore 11,30, una Fiat marea ha fatto scattare l’allarme dell’autodetector in via Vasari. Il veicolo, in sosta esponeva un tagliando assicurativo sospetto, motivo per il quale gli agenti hanno effettuato tutte le verifiche del caso scoprendo che l’auto circolava senza assicurazione e con un contrassegno assicurativo falsificato.
Inoltre il veicolo risultava privo della revisione periodica obbligatoria. Sul posto giungeva anche il conducente del mezzo, un nordafricano di circa 40 anni, che, pur presentando una patente italiana ed una carta d’identità rilasciata dal Comune di Parma, ad un controllo più approfondito risultava avere avuto il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno, motivo per il quale è stato accompagnato presso il comando di via Del Taglio, dove è stato foto segnalato, gli è stato notificato il provvedimento con cui veniva respinta la sua richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno ed è stato denunciato a piede libero per falsificazione di certificato amministrativo e ricettazione. Il veicolo è stato posto sotto sequestro.
Nel pomeriggio la pattuglia dell’autodetector, intervenuta a supporto di una Volante della Polizia di Stato per accertamenti su un veicolo in sosta, una Fiat Bravo, il cui conducente poco prima non aveva rispettato un segnale di arresto degli agenti, ha accertato che anche in questo caso il contrassegno assicurativo esposto era contraffatto e che il veicolo risultava scoperto da assicurazione. Inoltre l’auto era priva delle targhe sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Le indagini amministrative condotte con il numero di telaio non solo hanno consentito di legare la targa originale al veicolo e quindi di identificare il proprietario, ma anche di scoprire che a carico di questo veicolo vi era un allerta di ricerca in quanto nel mese di gennaio una persona non identificata alla guida della Bravo aveva causato un incidente e si era data alla fuga.
Il proprietario del veicolo, presentatosi spontaneamente e ascoltato presso il Comando di via Del Taglio come persona informata sui fatti, pur dichiarando di non essere l’utilizzatore abituale dell’auto, ha dato indicazioni utili per rintracciare il conducente che si era dato alla fuga e ha risposto alle domanda in relazione al contrassegno falsificato.
Il veicolo rimane tuttora sotto sequestro.
All’ignaro proprietario è stato comunque presentato un salatissimo conto: infatti gli sono stati notificati tutti i verbali per le violazioni commesse alla guida del mezzo a lui intestato per le quali, come obbligato in solido, è chiamato a rispondere.