Il “Decalogo per una raccolta differenziata di qualità” ad uso delle scuole, una risorsa in più per differenziare meglio
Il “Decalogo per una raccolta differenziata di qualità”, per le scuole, rientra nell’ambito del progetto “Rifiuti?Risorse!”.
Il Decalogo vuole essere un utile strumento a disposizione delle giovani generazioni per orientarsi su come trattare in modo corretto i rifiuti, a fronte dell’introduzione della raccolta differenziata porta a porta, che ha raggiunto in questi giorni quota 62%, a livello urbano. Un dato positivo che può essere migliorato anche grazie a questo vademecum che i ragazzi potranno agevolmente consultare.
Il decalogo è stato realizzato dall’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma, con il patrocinio degli assessorati all’ambiente e ai servizi educativi.
Il decalogo è stato presentato oggi in Municipio: “Questa iniziativa – ha esordito l’assessore all’ambiente Gabriele Folli – è stata realizzata e finanziata dall’associazione “Gestione Corretta Rifiuti” con il patrocinio del Comune. Abbiamo voluto sostenerla perché pone attenzione ad una vera e propria rivoluzione in atto a Parma e in tante altre città in materia di gestione e recupero dei rifiuti, che potenzialmente potrebbe arrivare fino al 90%. Sappiamo bene, per esperienza diretta, che differenziare comporta qualche sacrificio e qualche problematica di gestione, ma è una strada virtuosa che bisogna percorrere”.
“Il decalogo che viene distribuito nelle scuole – ha detto la vicesindaco Nicoletta Paci – è uno strumento utilissimo, attrattivo, un ottimo modo per catturare l’attenzione dei ragazzi sulle problematiche della gestione dei rifiuti e sulla necessità di promuovere la raccolta differenziata, basata su regole molto semplici che, se seguite, possono portare ad ottimi risultati”.
Il manuale, che ha come simbolo un girotondo multicolore che ricorda il riciclo, è ad uso delle scuole di Parma. Fornisce indicazioni pratiche affinché sia possibile migliorare la qualità della raccolta oltre che la quantità, ed è finalizzato a portare anche nelle famiglie degli alunni le indicazioni utili al miglioramento della gestione dei rifiuti a livello cittadino.
“Abbiamo stampato mille folder in formato A3 su carta riciclata e li abbiamo già distribuiti in 800 classi di 80 scuole diverse che hanno aderito al nostro progetto, dagli asili nido alle scuole medie – hanno sottolineato Cristina Di Patria e Luciana Bellini del GCR – si tratta di un manuale di rapida consultazione che interpreta la piccola rivoluzione quotidiana dei rifiuti: nei primi 5 punti si spiega come ottimizzare una raccolta differenziata di qualità, negli altri 5 si indica come raccogliere i materiali, con particolare riferimento ai rifiuti scolastici”.
Una parte del decalogo è dedicata all'informazione su quei materiali che possono incrementare ulteriormente le raccolte, come ad esempio i tappi di plastica, di sughero, i cellulari, i carica batterie, gli ombrelli rotti.
Ridurre i rifiuti a smaltimento significa ridurre i costi per il Comune e quindi per i cittadini per cui è importante sapere come conferire, per esempio, le pile e le batterie esauste, i Raee (apparecchi elettrici ed elettronici), il toner, indumenti, calzature, borse e tessuti, mobili ed elettrodomestici.
Basta dare una sguardo all’apposita sezione del decalogo per orientarsi.
Ecco le dieci regole d’oro: verificare sempre le indicazioni di conferimento sul singolo imballaggio; dividere gli imballaggi composti da più materiali; ridurre sempre il volume dell’imballaggio; controllare che il materiale in procinto di essere ritirato sia privo di elementi estranei; attivare un’attenta raccolta differenziata nella scuola; smaltire la carta nel bidone blu, mentre l’indifferenziato va sempre nel bidone nero.
L’obiettivo finale (regola 10) resta sempre quello di ridurre al minimo il rifiuto indifferenziato.