Autodetector in aiuto al trasporto pubblico
Nei primi 2 mesi e mezzo di attività sulle strade di Parma lo strumento dell’autodetector ha prodotto brillanti risultati e si appresta a diventare uno strumento ancor più efficace.
Dopo opportune e adeguate modifiche sul software e con l’aggiunta di una telecamera, l'autodetector verrà utilizzato anche per la rilevazione delle infrazioni stradali statiche e dinamiche con particolare attenzione alle violazioni che comportano alti costi sociali.
A breve le pattuglie, oltre alla normale attività di ricerca dei veicoli circolanti con fermi fiscali, pattuglieranno le strade monitorando le corsie preferenziali e i percorsi di bus e filobus per sanzionare i veicoli in divieto che intralciano, rallentano e a volte bloccano la marcia dei bus di linea.
I primi interventi, dopo un periodo di informazione preventiva, verranno attuati nelle strade del centro storico (via Repubblica, via Garibaldi o via D’Azeglio) dove le soste vietate dei veicoli costituiscono spesso un ostacolo e comportano enormi difficoltà di transito e pericoli per la sicurezza degli utenti deboli.
Inoltre presidierà a campione le corsie bus dove non sono presenti gli occhi elettronici per il controllo dei transiti abusivi.
Gli intralci e i rallentamenti causati dalla sosta vietata causano ogni anno pesanti disservizi al servizio di trasporto pubblico in termini di ritardi sulle percorrenze e costi aggiuntivi.
“E’ importante sottolineare – ha detto l’assessore alla Mobilità Gabriele Folli – che l’utilizzo dell’autodetector nello svolgimento di queste ulteriori funzioni relative al trasporto pubblico “libera” del personale di Polizia Municipale che può così occuparsi di altri controlli fondamentali sul territorio, come quelli sulla velocità dei veicoli”.
“Una variabile imprescindibile del trasporto pubblico – ha aggiunto Luciano Spaggiari, direttore tecnico e d'esercizio di Tep – è sicuramente la rapidità, che ne determina la qualità, sia in termini di sicurezza che economici. L’utilizzo dell’autodetector in questo senso potrebbe portare ad un risparmio di 500000 euro (attraverso la messa su strada di un numero inferiore di vetture), innescando un circolo virtuoso per la viabilità della nostra città”.
In un’ottica futura l’Autodetector potrà essere inoltre usato per intervenire in particolari situazioni di disagio dovute alle soste selvagge (Zona Movida, Barilla Center etc.).
Si potrà implementare l’efficienza dello strumento con le banche dati dei veicoli circolanti privi di assicurazione che, come dichiarato dal Ministero dei Trasporti Terrestri, verranno messe a disposizione delle forze di Polizia.
Inoltre si sta verificando la possibilità di reperire altre banche dati di interesse (veicoli non revisionati e veicoli rubati) per ottimizzare al massimo la resa dei controlli con gli occhi elettronici mobili.
“Inizieremo tra un paio di settimane – ha precisato l’assessore alla Sicurezza Cristiano Casa – con i nuovi interventi degli autodetector, in modo da avere il tempo per comunicare opportunamente alla città di che tipo saranno e poi poter procedere in modo puntuale. Ogni settimana comunicheremo le strade coinvolte dalle azioni di controllo”.
Un importante potenziamento dunque, che andrà ad incrementare gli ottimi risultati ottenuti in meno di 90 giorni, che hanno visto 26 veicoli pignorati (di cui 10 risultavano privi di assicurazione e 6 privi di revisione) con debiti gravanti per un totale di 358.000 euro.
“Gli esiti positivi dell’utilizzo dello strumento – ha sottolineato il comandante della Polizia Municipale Gaetano Noè – sono naturalmente merito del personale che, nel saperne fare un uso appropriato, ha dato prova di efficacia e di professionalità”.
Molti dei veicoli pignorati avevano un valore economico elevato nonostante la situazione debitoria dei proprietari.
26 autovetture, gravate da fermi per un totale di 75.000 euro, non sono state pignorate a causa delle pessime condizioni. Nella maggior parte dei casi sono state predisposte le procedure per la rottamazione di questi veicoli.
Sono stati fermati 8 veicoli stranieri con a carico debiti per multe non pagate per un totale di 60.000 euro. L’identificazione dei conducenti ha consentito di addebitare loro le multe non pagate.
78 contravvenzioni sono state elevate dagli agenti parallelamente all’attività di controllo con lo strumento.
5 denunce sono state effettuate, di cui 4 per contraffazione di assicurazione.