Inquinamento acustico: una mappa per decidere che fare
Sarà il primo passo per intervenire sugli effetti dei rumori in città.
La Giunta Municipale, seconda dopo Modena a livello regionale, ha approvato ieri la “Mappa acustica strategica dell’agglomerato di Parma”, in applicazione di quanto previsto da un decreto legislativo dell’agosto 2005.
Il Decreto 194/2005, recependo la Direttiva europea sul rumore, prevede infatti l’obbligo da parte degli enti gestori degli assi stradali e ferroviari principali, degli aeroporti principali e degli agglomerati urbani con più di 100.000 abitanti, di elaborare la Mappatura Acustica Strategica, da aggiornare ogni 5 anni.
In pratica, su adeguata cartografia, viene visualizzata la rumorosità oggi esistente nel territorio comunale, utilizzando un indicatore acustico europeo unico (Lden).
La mappa acustica strategica permette la determinazione dell'esposizione al rumore globale in una zona esposta a varie sorgenti di rumore (traffico stradale, ferroviario, industriale).
L’obiettivo della Comunità Europea è la valutazione dell’esposizione della popolazione al rumore nelle zone edificate, nei parchi pubblici o in altre zone silenziose degli agglomerati, nelle zone silenziose in aperta campagna, nei pressi delle scuole, degli ospedali e di altri edifici e zone particolarmente sensibili.
L’elaborazione della mappa è stata realizzata in collaborazione con l’Università di Parma – Dipartimento di Ingegneria Industriale che ha realizzato il modello di calcolo utilizzato per simulare i livelli acustici generati dalle sorgenti rumorose presenti sul territorio, in particolare dalle infrastrutture viarie .
La mappa acustica strategica, essendo il risultato di una simulazione, sarà oggetto nella fase immediatamente successiva, di approfondimenti di dettaglio per l’individuazione delle zone critiche.
La mappa infatti costituisce il presupposto conoscitivo indispensabile alla redazione del prossimo “Piano di Azione”, per l’individuazione degli interventi da realizzare sul territorio per evitare e ridurre il rumore ambientale e l’esposizione della popolazione.