AMBIENTE / 07.05.14

De profundis, scherzoso, per l’ultimo cassonetto

Un corteo variopinto ha recitato oggi, lungo via Cavour, il de profundis all’ultimo cassonetto rimasto in città.Vai al video
Funerale cassonetto

“Il cassonetto stradale appartiene ormai al passato – ha spiegato l’assessore all’ambiente Gabriele Folli -. Se tutte le città seguissero l’esempio di Parma, non ci sarebbe più bisogno di discariche e inceneritori”. Un saluto scherzoso che ha voluto sancire la fine di un’epoca. L’assessore all’ambiente Gabriele Folli, accompagnato dal Rapahel Rossi, e da una moltitudine di figuranti, con musica al seguito, ha detto addio alla raccolta indiffenziata ed ha sancito il trionfo del nuovo sistema di raccolta porta a porta che è stato esteso a tutta la città con risultati importanti: la differenziata ha infatti raggiunto, a marzo 2014, il traguardo del 62,1% e le aspettative sono quelle di andare ben oltre, fino a raggiungere l’80%.

Anche il sindaco Federico Pizzarotti si è unito al lungo corteo, con tanto di fumogeni colorati, che ha accompagnato “l’ultimo viaggio” del vecchio cassonetto. L’iniziativa, a costo zero per l’Amministrazione, ha visto la regia di Mattia Bergonzi dello studio Factory di Parma che ha coordinato una cinquantina di figuranti espressione di diverse realtà sportive del territorio: un nutrito numero di rugbisti, ma anche ballerine, skater, ciclisti, giocatori di baseball e pugili. A fare da sottofondo le note del Quintetto di Ottoni matildici con gospel e swing.

E così, in un’atmosfera surreale, si è consumato l’ultimo atto che ha visto Parma passare ad un sistema di raccolta differenziata spinta che ha sancito l’abolizione dei vecchi cassonetti.

“Mi sono ispirato al cinema di Fellini – ha detto il regista Mattia Bergonzi -: finisce un mondo e ne inizia un altro, quello della raccolta porta a porta. Ho cercato di rappresentarlo in modo ironico con l’obiettivo di stemperare i toni e, allo stesso tempo, di segnare un momento di svolta”.