Difendersi dalla zanzara tigre
Gli interventi di Comune e AUSL e i consigli per i cittadini.
Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale sarà attiva nella lotta ad una tipica problematica della stagione estiva in arrivo: la zanzara tigre.
Il programma di contrasto a questo ricorrente fastidio per chi si trova in città sarà aderente alle indicazioni contenute nel Piano della Regione Emilia Romagna e alle azioni definite dalla Cabina di Regia attiva a livello provinciale.
In primo luogo il programma prevede un monitoraggio puntuale e capillare dell’infestazione mediante il posizionamento di “ovitrappole” (contenitori in plastica riempiti con una soluzione acquosa e contenenti una bacchetta – listella di masonite – che verrà prelevata ogni 15 giorni, fino al 6 ottobre, per la rilevazione del numero di uova di zanzara tigre). I suddetti contenitori, 60 per il Comune di Parma, saranno posati il 19 maggio (la prima lettura è prevista per il 3 giugno) secondo i tempi e nei siti individuati da uno staff tecnico formato da personale del Servizio Igiene Pubblica dell’Azienda USL di Parma e personale della Regione Emilia Romagna.
La seconda azione prevede la eliminazione delle larve di zanzara con prodotto larvicida, attraverso trattamenti di disinfestazione delle caditoie pubbliche in particolare in relazione ai siti sensibili (come le scuole) e con priorità correlate ai risultati del monitoraggio, fino al mese di ottobre.
Nei Nidi, nelle Scuole dell’Infanzia Comunali e Statali e nelle Primarie è stato programmato un primo intervento larvicida con trattamento delle tombinature nelle giornate di mercoledì 14 e giovedì 15 maggio. Seguirà un ulteriore trattamento larvicida nella prima settimana di giugno.
Sempre nei Nidi e nelle Scuole dell’Infanzia Statali è inoltre previsto un intervento di disinfestazione adulticida con nebulizzazione notturna del verde all’interno dei giardini. L’intervento adulticida è previsto nel periodo fine maggio – inizio giugno e la data sarà definita in base alle condizioni meteorologiche. Gli interventi negli edifici scolastici saranno sospesi nel periodo estivo mentre, con la riapertura delle scuole, sono previsti due ulteriori trattamenti antilarvali e un intervento adulticida nei medesimi edifici trattati in primavera.
Infine si procederà, solo nei casi in cui risulti necessario, a trattamenti per uccidere gli insetti adulti che potranno essere effettuati solo previo parere favorevole dell’Azienda USL e in caso di malattie infettive trasmesse da zanzara tigre o di infestazioni particolarmente intense in ospedali, scuole, case di riposo, parchi pubblici. Tale trattamento non viene esteso in quanto ha un effetto di breve durata (5-10 giorni), è tecnicamente più complesso (necessità di proteggere la popolazione, in particolare la fasce più sensibili, comporta il divieto di consumare frutta e verdura irrorata dai trattamenti, ecc..), costoso e non è selettivo (non esiste un prodotto che elimini la zanzara tigre adulta e non alteri anche tutti gli altri microrganismi).
Cosa devono fare i cittadini
Anche i cittadini sono chiamati a fare la loro parte: una ordinanza sindacale, già attiva dal 2010, nel periodo maggio - ottobre di ogni anno impone ai privati che dispongono di differenti tipologie di aree/terreni/proprietà una serie di accorgimenti quali, in particolare, di eseguire trattamenti larvicidi nelle caditoie presenti all’interno delle aree private (il prodotto può essere acquistato a modico prezzo presso le farmacie o i punti vendita di prodotti fitosanitari, come il consorzio Agrario), di innaffiare poco e spesso per non creare avvallamenti stagnanti nel terreno, di svuotare regolarmente qualunque tipo di cisterna o contenitore a partire dal semplice sottovaso (lo sviluppo delle uova della zanzara tigre avviene in quantitativi di acqua molto ridotti).
E’ infatti fondamentale considerare che, al fine di non rendere inutili gli sforzi dell’Amministrazione Comunale, gli interventi di prevenzione e lotta devono essere affrontati in prima persona anche dai privati cittadini per il 70% del territorio comunale.
Altri consigli utili per i cittadini sono di indossare abiti chiari, di evitare l’uso di deodoranti, lacche per capelli, dopobarba e creme profumati, utilizzare zanzariere alle finestre e diffusori di insetticidi per le abitazioni, applicare sulle parti scoperte del corpo sostanze repellenti, rispettando le istruzioni d’uso e previa consultazione di un pediatra per i bambini fino ai 12 anni.
Per approfondimenti in materia si consiglia di prendere visione della documentazione redatta dalla Regione Emilia Romagna al seguente link