Il sindaco, Federico Pizzarotti, intervistato sui rifiuti dagli alunni della classe 2^ D, della secondaria di primo grado Don Cavalli
Ventisei alunni della classe 2^ D della scuola secondaria di primo grado Don Cavalli hanno intervistato, questa mattina, il sindaco Federico Pizzarotti.
Il tema centrale dell’incontro è stato quello dei rifiuti. Il primo cittadino è stato accolto nella scuola di piazzale Volta dal dirigente scolastico, Alessandra Melej, dalle docenti Paola Alberici, Rita Beletti e Rosanna Giupponi.
L’incontro con il sindaco si inserisce nelle attività svolte dalla classe in merito al progetto “ConCittadini”. A rompere il ghiaccio sono stati gli alunni Alessandro Primelli e Isabel Corrillo che hanno dato il benvenuto a nome della classe al primo cittadino.
“E’ necessario – ha detto il sindaco – perseguire le buone pratiche anche nella raccolta differenziata, per cambiare è importante che ognuno di noi faccia la propria parte un in mondo in continua evoluzione in cui il rispetto dell’ambiente non è più solo un’indicazione ma una necessità”. Solo attraverso il buon esempio, ha spiegato il sindaco, è possibile imprimere una svolta ad una tendenza che ha visto il pianeta riempirsi sempre più di rifiuti. Guardare al futuro con consapevolezza significa, quindi, vivere il presente cercando di effettuare la raccolta differenziata in modo corretto e puntuale, con particolare attenzione alle modalità con cui i rifiuti vanno suddivisi, agli orari di raccolta ed cercando di coinvolgere anche coloro che volontariamente o meno non seguono le buone pratiche. “Non bisogna pensare alla gestione del ciclo dei rifiuti – ha proseguito – solo in termini economici, ma come salvaguardia del nostro futuro. E’ necessario essere consapevoli per poter cambiare le cose. Il Comune di Parma sta cercando di investire in questo senso ed ha bisogno del vostro aiuto. Ognuno di voi deve fare la propria parte. Per arrivare al 100 % di differenziata è necessario recuperare la quasi totalità dei rifiuti per ripristinare un ciclo virtuoso volto alla salvaguardia della natura: come la foglia che, una volta concluso il proprio ciclo vitale, cade al suolo e ritorna ad essere terra”.
Il primo cittadino ha risposto a una ventina di domande ed ha fornito alcuni esempi legati alla salvaguardia dell’ambiente non solo in termini di rifiuti, ma anche da un punto di vista dei trasporti parlando di car sharing, bike sharing e car pooling, una pratica, questa, che il Comune intende incentivare. Ma anche di tariffazione puntuale in merito alla raccolta dei fiuti e di inceneritore di cui non ci sarebbe necessità se la raccolta differenziata raggiungesse il 100 %.
“Parma – ha sottolineato – ha raggiunto quota 66% di differenziata, collocandosi fra le prime città in Italia delle stesse dimensioni. Purtroppo – ha proseguito il sindaco – c’è bisogno di un cambiamento culturale e di approccio rispetto a questa tematica. Non è, infatti, possibile continuare a bruciare o sotterrare i rifiuti, a volte con gravi danni per le popolazioni interessate, ma bisogna cambiare atteggiamento”.
Guglielmo, Beatrice, Alice, Aurora, fra gli altri, hanno ascoltato con interesse il primo cittadino e gli hanno anche chiesto dei consigli: “Siete voi gli artefici del vostro futuro – ha concluso il primo cittadino – guardate alla crisi di oggi come un’opportunità di cambiamento in senso lato grazie alla tecnologia e senza mai dimenticare il valore dei rapporti umani”.