Serata tranquilla per il debutto del nuovo regolamento sulla movida
Ieri, primo giorno di applicazione del regolamento sulla movida.
E la Polizia municipale vi ha dedicato particolare attenzione.
“La serata di esordio del nuovo regolamento – commenta il comandate Gaetano Noè - è stata tranquilla, e la Polizia Municipale si è dedicata soprattutto all’informazione sulle nuove regole sia con i giovani che con gli esercenti. Devo dire che si è riscontrata molta attenzione e curiosità da parte di tutti: persone del comitato dei cittadini residenti, avventori, esercenti, e che molte sono state le richieste di informazione agli uomini della polizia municipale, che hanno sensibilizzato tutti al rispetto delle regole”.
Ed ecco l’esito dei controlli effettuati nell’ambito del servizio serale del 26 Giugno 2014 a verifica dell’applicazione del “Regolamento Comunale per la convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago” .
Alle ore 21,30 è stata effettuata la verifica in Borgo Palmia - V.lo Tiburzio per la presenza di aggregazioni giovanili, ma senza che siano state riscontrate particolari problematiche in quel momento. Alle 21,45 è stata fatta la prima verifica in via D’Azeglio con situazione totalmente nella norma. Alle 22,45 è stato effettuato un secondo passaggio. Sotto i portici dell’ospedale vecchio vi erano una quarantina di persone, ma non sono state accertate violazioni del regolamento sulla movida. Stesso risultato per il controllo delle 23,30. L’unica problematica è stata creata da un gruppo numeroso di “punkabestia” con relativi cani che camminavano in mezzo alla strada e che sono stati invitati a spostarsi, sui marciapiedi.
A mezzanotte gli esercizi pubblici nell’ambito della zona D’Azeglio risultavano tutti chiusi, ma la presenza di persone in strada e sotto i portici dell’ospedale vecchio risultava notevolmente aumentata.
Nella giornata di ieri, inoltre, è stato segnalato un intervento effettuato dalla pattuglia dell’infortunistica, a supporto dei carabinieri, per un sinistro doloso configuratosi come uno speronamento volontario da parte di un uomo a bordo di una Opel Meriva ai danni della ex moglie in compagnia della figlia e del nuovo compagno, a bordo di una seconda auto. L’episodio si inserisce in un quadro di denunce per stalking effettuate dalla donna a carico dell’ex marito.