Scuola Europea, qualcosa si muove
Pizzarotti: “Primo parere dall’avvocatura di Stato. Ora attendiamo il Ministero dell’Istruzione”.
Sbloccato un primo, importante passaggio: possibilità di utilizzo di fondi della Scuola Europea per il pagamento di un canone di locazione. Si aspettano ulteriori dettagli dal Miur.
La proposta è partita direttamente dal Comune di Parma tramite una lettera del sindaco Pizzarotti e inviata al Ministero dell’Istruzione nei mesi scorsi: per il completamento dell’opera si potrebbero utilizzare fondi della Scuola Europea. Questa, in estrema sintesi, è la strada giusta che porterebbe al completamento del plesso scolastico di via Langhirano, arrivato al 92% di completamento, ormai un infinito cantiere su cui non si è ancora messa la parola fine.
Il primo parere è arrivato al Ministero nei giorni scorsi a firma dell’Avvocatura di Stato, la quale non mette veto negativo sulla proposta, rimandando il giudizio finale al Miur. “Mi auguro che il Ministero si esprima in tempi brevi”, afferma Pizzarotti.
Se il Miur dovesse dare parere positivo, il Cda della Scuola avrebbe modo di utilizzare i propri fondi per pagare un canone di locazione che, in fase successiva, potrebbe essere utilizzato come contributo finanziario per completare l’opera.
“Il Comune sta facendo la sua parte – conclude Pizzarotti -, ora aspettiamo quella delle altre parti in causa. Un cantiere che si trascina da anni come questo lo possiamo definire il classico caso all’italiana, ma ora abbiamo l’opportunità concreta di perseguire una strada che potrebbe lasciarci il problema alle spalle”.