Sulle Tracce Della Luce
Mostra fotografica di Stanislao Farri dal 20 settembre al 19 ottobre Palazzo del Governatore, Parma.
La mostra, alla cui presentazione di oggi hanno partecipato anche il sindaco Federico Pizzarotti e l’autore, è dedicata alle opere di Stanislao Farri, uno degli autori e degli interpreti più autentici della fotografia italiana, che compie proprio quest’anno novant’anni.
Parma celebra l’evento nella splendida cornice del Palazzo del Governatore, con un’ampia retrospettiva di circa 200 immagini.
Negli ultimi trent’anni il fotografo reggiano ha già avuto modo di essere presente, sulla scena espositiva di Parma, con alcune mostre dedicate ad aspetti peculiari del suo lavoro.
Questa esposizione antologica, tuttavia, cerca di delinearne un ritratto complessivo, di fotografo professionale per trent’anni e di fotografo amatoriale dai primi anni Quaranta ad oggi, attento ed appassionato indagatore di temi (il volto di Parma, le architetture e le sculture, i cieli, le nuvole, il retaggio della memoria) e aspetti della vita quotidiana, e sperimentatore, anche attraverso il lavoro in camera oscura - tutte le fotografie in mostra sono state stampate da Farri -, di soluzioni formali innovative.
“Questa mostra – ha esordito l’assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris – è un omaggio ad un grande artista, ma è anche un progetto, nato da una rete di collaborazioni, che rappresenta un modello di città partecipativa, una città per tutti, dove ognuno ha i propri diritti e doveri e dove ciascuno può fare la propria parte”.
Arnaldo Amadasi, C.S.U. Centro Sociale Universitario, organizzatore della mostra, ha spiegato il lavoro di preparazione della mostra che rappresenta la realizzazione di un sogno, tanto più perché riuscita in una città che non ha dato i natali all’autore e Sandro Parmiggiani, curatore della mostra, ha sottolineato come Farri rappresenti “un esempio di emancipazione culturale e sociale. Fotografo innovativo che ha però voluto salvaguardare la memoria, traghettandola a noi attraverso la propria opera”.
Emilia Caronna, delegata al coordinamento di iniziative per studenti disabili e fasce deboli ha infine spiegato: “lo spirito di questo progetto, nato dalla sinergia di tanti enti e persone, è quello di far conoscere le opere di Stanislao Farri attraverso i sentimenti e non solo attraverso gli occhi. E’ la prima volta che in Italia si organizza una mostra davvero per tutti”.
L'Autore
Stanislao Farri nasce a Bibbiano (Reggio Emilia) nel 1924, da Giuseppe, calzolaio, e Luigia Casamatti, contadina. Lavora alcuni anni col padre; al 1940 risale l'inizio della sua attività di tipografo -prima alla Tipografia Notari di Reggio Emilia, e poi, dal 1945 al 1955, alla Cooperativa Operai Tipografi, di cui è uno dei soci fondatori.
Sempre al 1940 si può fare risalire il suo primo interesse per la fotografia, che crescerà rigoglioso tanto da indurlo, nel 1955, ad abbandonare la tipografia per dare vita, a Modena, assieme a due amici, a un'impresa di fotografia professionale e di grafica.
Due anni più tardi allestisce, nella sua casa di Reggio, uno studio e inizia l'attività che lo vedrà, fino alla fine degli anni Ottanta, lavorare per importanti aziende emiliane e, sempre più, specializzarsi nella riproduzione di opere d'arte, di interni di edifici e nella documentazione della civiltà e della cultura della sua terra. Quest'ultima attività fornisce il materiale illustrativo per numerosi volumi a lui commissionati e per una quindicina di libri, frutto diretto di ricerche fotografiche personali.
Parallelamente all'attività professionale, Farri si dedica, nel tempo libero, alla fotografia amatoriale, accentuando, nel tempo, l'interesse per gli aspetti formali dell'immaginazione e realizzando anche, in camera oscura, elaborazioni e sperimentazioni volte a saggiare e a conoscere procedimenti di sviluppo e di stampa, compreso l'infrarosso. T
utta la vita di Stanislao Farri è un’intensa, costante ricerca di registrazione e di documentazione della civiltà e della cultura della nostra terra, indagine che ha fornito il materiale iconografico per numerosi volumi illustrati con sue fotografie e per una quindicina di libri, esito di ricerche fotografiche personali, culminata con la partecipazione a Fotografia Europea 2011, dove ha esposto i suoi analogici bianchi e neri al fianco di nomi come Franco Fontana, Michael Kenna e Ferdinando Scianna.
Nel corso della sua lunghissima carriera di fotografo, Farri ha ottenuto apprezzamenti e riconoscimenti assai diffusi, sia in Italia che all’estero, ove l’interesse per il lavoro del decano dei fotografi reggiani è andato crescendo proprio in questi ultimi anni, riconoscimento del lavoro di tutta una vita, caratterizzato da una padronanza assoluta del linguaggio fotografico, da un grande rispetto degli aspetti formali dell’immagine e dalla progressiva conquista di una straordinaria maestrìa in camera oscura.
Orario: da martedì a domenica 10:00-13:00 e 14:30-19:30, chiuso il lunedì
Ingresso libero
Ente promotore: Comune di Parma
Curatore: Sandro Parmiggiani
Comitato organizzativo: Arnaldo Amadasi, Giovanni Calori
Patrocini: Fondazione Cariparma, Fondazione Monte di Parma, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna, Università degli Studi di Parma
Main sponsor: Casalgrande Padana, Consorzio Parmigiano-Reggiano, Fondazione Monte di Parma
Media sponsor: Ce.P.I.M. Centro Padano Interscambio Merci, UnipolSai Assicurazioni
Sostenitori: C.S.U. Centro Sociale Universitario, Le Eli-Che - Servizio per studenti e studentesse disabili, fasce deboli e con D.S.A., Unipr & Expo 2015
Con il contributo di: Cral Amps, Cral Dipendenti Sanità, Cral Parmalat
Partner tecnico: Bellinghi
Catalogo: Grafiche STEP Editore