“M’impegno a Parma”
Volontari in servizio davanti alle scuole.
La prima ha già cominciato, per gli altri è questione di giorni: si tratta dei 15 cittadini di buona volontà che hanno accolto l’invito del Comune per prestarsi a titolo assolutamente volontario a fare servizio di assistenza ai ragazzi all’ingresso e all’uscita da scuola.
L’iniziativa funziona come integrazione ad analoga attività su scala più larga, prevista dal bando ufficiale del Comune, rivolto ad associazioni di volontariato adeguatamente strutturate, in scadenza nei prossimi giorni.
La prima volontaria – munita di pettorina e coperta da regolare assicurazione - ha preso servizio il 6 ottobre: con la supervisione della Polizia Municipale ha provveduto al posizionamento e al controllo della transenna all’incrocio fra Via Newton e via Emilia Est dalle 12.45 alle 13.15.
Il progetto andrà a regime entro una decina di giorni.
Con i 15 volontari disponibili – reclutati, organizzati e opportunamente formati, tramite i servizi sociali, il centro per le famiglie del Comune e la Polizia Municipale - si conta di coprire il servizio in diversi istituti scolastici, fra i quali figureranno, oltre all’ Albertelli - Newton, la scuola secondaria Don Cavalli, la scuola primaria Corazza , la scuola primaria Cocconi, la scuola primaria Toscanini e la. scuola Racagni, i cui alunni vengono raccolti in via San Pier Damiani e poi, con il servizio bus, smistati in altre scuole (Cocconi e Corazza).
Gli inserimenti saranno graduali e gli agenti in affiancamento valuteranno l’idoneità dei volontari a svolgere il delicato servizio in condizioni di sicurezza.
“I presidi davanti agli istituti scolastici sono garantiti oggi dalla Polizia Municipale – fa notare l’assessore alla sicurezza Cristiano Casa – pertanto accolgo con grande favore la disponibilità manifestata tramite il progetto “Mi impegno a Parma”. I volontari che già nei prossimi giorni presteranno servizio di assistenza all’ingresso e uscita dalle scuole svolgono e svolgeranno un servizio prezioso, destinato a continuare nel tempo come integrazione alle altre forme di vigilanza in atto o in via di istituzione. Pertanto li ringrazio per la disponibilità e auspico che altri cittadini seguano il loro esempio”.