Approvato il nuovo Statuto del Comune
Prevede il Referendum senza Quorum, il Consigliere comunale Aggiunto e l’istituzione di 13 “Consigli di Cittadini Volontari”.
E’ stato approvato a maggioranza il nuovo Statuto del Comune di Parma, che contiene importanti novità e apre la strada al nuovo regolamento di partecipazione.
La revisione dello Statuto ha alle spalle una elaborazione lunga e articolata, che ha coinvolto tutti gli interlocutori istituzionali e i cittadini che si sono resi disponibili a portare il loro contributo di idee e di proposte.
Di riforma dello Statuto comunale e di nuovo regolamento di partecipazione si è parlato per la prima volta in una serie di incontri che l’Amministrazione ha convocato in tutti i quartieri della città nel mese di ottobre 2012.
Nella primavera del 2013, gli amministratori sono tornati di nuovo nei quartieri per raccogliere idee e proposte, anche in merito alle forme di partecipazione destinate a sostituire i vecchi Consigli aboliti per legge.
Contemporaneamente è stato promosso un sondaggio, sia on line che in cartaceo, aperto a tutti i cittadini. A conclusione di questo percorso è stata organizzata la Giornata della Democrazia lo scorso settembre al palasport.
Dalle indicazioni raccolte negli incontri di quartiere, nel sondaggio e nella giornata conclusiva al palasport, è nata la bozza con le proposte di nuovi principi e di nuovi articoli da introdurre nello Statuto comunale. Questa prima versione è stata pubblicata a lungo on line sul sito del Comune per raccogliere le ultime osservazioni dei cittadini.
Dal punto di vista istituzionale, la discussione sul nuovo Statuto è approdata in Commissione
Affari Istituzionali a partire dal gennaio scorso ed è stata oggetto di discussione in 12 sedute, durante le quali si è cercato di avvicinare le posizioni distanti di maggioranza e minoranza su alcuni punti.
Le principali novità contenute nel testo oggi approvato definitivamente riguardano l’elezione del consigliere comunale aggiunto in rappresentanza dei cittadini immigrati residenti a Parma, l’istituzione di 13 Consigli di Cittadini Volontari (uno per quartiere), la creazione di Laboratori tematici in sostituzione delle Consulte esistenti in precedenza, il bilancio partecipativo e il referendum senza quorum (abrogativo, consultivo e propositivo), oltre alla revisione della prima parte sui valori etici e agli aggiornamenti normativi per adattare la Carta di Parma alle nuove norme legislative.
“Siamo orgogliosi – commenta il vicesindaco Nicoletta Paci - di essere i primi in Italia ad aver scritto lo Statuto con un percorso così ampio e articolato. Il prossimo passo sarà il nuovo regolamento di partecipazione, che ha seguito lo stesso percorso”.