Raccolta di abiti usati
I cassonetti abusivi ora segnalati e presto rimossi.
Il Comune di Parma ha avviato la procedura di rimozione dei cassonetti abusivi di indumenti usati. Si tratta di una settantina di contenitori non autorizzati sparsi su tutto il territorio cittadino.
Le uniche ditte autorizzate ad occupare il suolo pubblico con cassonetti per la raccolta di indumenti usati sono “Di mano in mano”, con 31 cassonetti, il cui ricavato viene in parte devoluto a Caritas, e “Centomiglia”, con 85 cassonetti, il cui ricavato viene in parte devoluto al Centro Sociale Ciechi Cristiani. Tutti gli altri sono riconducibili a privati che li hanno collocati senza autorizzazione, talvolta per probabili fini di lucro.
La Polizia Municipale provvederà a dare seguito alle procedure di rimozione secondo quanto previsto dai regolamenti.
Nel frattempo, su ognuno dei cassonetti abusivi è stato apposto un adesivo con il logo del Comune di Parma recante la seguente dicitura: “CASSONETTO ABUSIVO”.
I cittadini sono quindi Invitati a non immettere indumenti usati nei cassonetti contrassegnati come abusivi, e ad utilizzare quelli regolarizzati, anche per trasformare il recupero di un abito usato in una piccola buona azione.
L’assessore Folli a questo proposito dichiara “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni dai cittadini che lamentavano la collocazione di questi cassonetti gialli anche in zone dove provocavano intralcio al passaggio o su aree verdi assolutamente non autorizzate dall'amministrazione comunale.
Ora finalmente, dopo un’intensa attività da parte dei servizi Patrimonio, Ambiente e Polizia Municipale, possiamo riportare questa virtuosa attività di recupero in un ambito di legalità, anche a tutela degli operatori che operano correttamente e dispongono di tutte le autorizzazioni necessarie” .