Regolamento pubblici esercizi
Approvato all’unanimità in Consiglio Comunale il nuovo regolamento per bar e ristoranti.
Nella seduta del 20 gennaio 2015 il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento per l’esercizio della somministrazione di alimenti e bevande, che entrerà in vigore decorsi 15 giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio dell’ente.
“Si tratta di un Regolamento particolarmente innovativo sotto il profilo dei contenuti e che introduce notevoli semplificazioni procedurali per gli esercenti - riferisce l’Assessore Cristiano Casa - costruito attraverso un percorso di condivisione che ha visto anche il contributo e l’approvazione delle associazioni del commercio e dell’artigianato e dei Consiglieri comunali di maggioranza e opposizione”.
Innanzitutto, tutti coloro che vorranno aprire in città un nuovo esercizio o anche solo effettuare delle modifiche strutturali in caso di esercizi già avviati, dovranno assicurare la visitabilità, ossia la possibilità per i disabili di accedere all’interno dell’esercizio, al bancone e al servizio igienico.
Molto importanti le semplificazioni introdotte.
La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) diviene la regola per l’apertura di nuovi esercizi: l’attività potrà essere avviata immediatamente, semplicemente autocertificando il rispetto delle condizioni richieste dalla legge, senza dover attendere un provvedimento formale da parte dell’amministrazione, come invece avviene attualmente. Per dare un quadro dell’impatto delle nuove disposizioni, prendendo la media dell’anno 2014, con il nuovo regime, l’85% delle aperture avverranno con efficacia immediata, rispetto al precedente 30%.
Il regime autorizzatorio, che prevede l’applicazione di una serie di criteri di qualità, permane solo per le nuove aperture nella città storica, per tutelarne le caratteristiche storiche, artistiche, architettoniche, archeologiche e ambientali, ma per il rilascio delle autorizzazioni si passa da 60 giorni a 30 giorni.
I nuovi criteri qualitativi per le aperture nella città storica, nell’ambito dei quali occorrerà raggiungere un punteggio minimo, sono stati, inoltre, semplificati rispetto a quelli vigenti con il vecchio regolamento.
La finalità dei criteri qualitativi, è quella di assicurare che i nuovi bar e ristoranti della città storica abbiano un adeguata superficie, servizi igienici per il pubblico distinti da quelli riservati al personale, l’accessibilità dei disabili alla totalità dei locali destinati alla somministrazione anziché ad una parte, spazi espressamente destinati alle famiglie con bambini, un basso impatto acustico e la capillarità sul territorio.
Il nuovo regolamento esclude inoltre qualsiasi obbligo per gli esercenti di comunicare al Comune l’orario di attività; infatti è sufficiente comunicare gli orari solo alla clientela con apposito cartello visibile all’esterno dell’esercizio.
Un'altra semplificazione particolarmente importante, condivisa con l’ARPA, concerne le attività accessorie dei pubblici esercizi, i piccoli intrattenimenti che, qualora rispettosi dei limiti di rumore vigenti, potranno avvenire mediante la presentazione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività senza più limitazioni numeriche e temporali.
Ma tutta la materia delle attività accessorie è stata semplificata: infatti è stata adottata una apposita tabella delle attività accessorie alla somministrazione, che illustra sistematicamente e unitariamente le disposizioni di acustica nonché le singole attività accessorie (diffusione, sonora e piccoli trattenimenti), specificando gli adempimenti connessi, le prescrizioni impartite e le specifiche note correlate a ciascuna di essa.
Infine, in adesione a quanto emerso in sede consiliare, il nuovo Regolamento sarà soggetto ad una verifica dell’efficacia dopo i primi sei mesi di operatività.