Integrazione scolastica disabili
Nota ufficiale dell’Amministrazione Comunale.L’ente si manifesta disponibile ad intervenire per risolvere eventuali criticità e assicura il servizio estivo alle famiglie.
Il Comune ai dirigenti scolastici: Predisporre la riorganizzazione salvaguardando il servizio
L’ente si manifesta disponibile ad intervenire per risolvere eventuali criticità e assicura il servizio estivo alle famiglie
Il documento diramato il 23 gennaio dai dirigenti scolastici sul tema dell’integrazione dei ragazzi disabili, richiede da parte del Comune alcune precisazioni, anche a beneficio dei cittadini e degli attori coinvolti in una vicenda cha ha assunto toni davvero fuori misura.
Non ripercorriamo la vicenda, né torniamo sulle ragioni che ci hanno obbligato a ritirare il bando, né vogliamo qui invocare giustificazioni a scelte politiche che abbiamo dovuto fare in situazione di reale emergenza per i tagli al bilancio a tutti noti.
Prendiamo atto di quanto hanno scritto i dirigenti scolastici, che rifiutano l’idea di cambiare qualcosa nel modello di servizio in corso d’anno. Pur comprendendo le loro ragioni, non possiamo però non esprimere il nostro rammarico per il mancato riconoscimento dell’ulteriore sforzo che abbiamo formalizzato nell’incontro di mercoledì 21 gennaio, con una proposta che – senza troppi sacrifici – avrebbe potuto assicurare il servizio ai ragazzi fino alla fine dell’anno scolastico.
Si tratterebbe di un ridimensionamento, rispetto al monte ore attuale, dell’11,8% (anzichè il 25% originariamente previsto), che peraltro verrebbe parzialmente compensato da 50 ore aggiuntive settimanali, messe a disposizione per eventuali situazioni particolari o di emergenza.
Con questa operazione i bisogni dei bambini verrebbero comunque salvaguardati.
L’11% tradotto in pratica: alcuni bambini insieme per un’ora a settimana
Infatti, tradotto in concreto, il taglio comporterebbe la riduzione di meno di un’ora a settimana degli educatori assegnati individualmente; in quell’ora, i ragazzi che sono in situazione tale da consentirlo, andrebbero in piccoli gruppi con un solo educatore.
Il taglio, quindi, non riguarderebbe le strutture con un solo bambino inserito, che avrebbe comunque la copertura totale assicurata.
Ogni bambino/ragazzo avrà assicurate le ore di educatore pattuite ad inizio anno con una ora settimanale organizzata diversamente da prima.
Tale intervento consentirà di risparmiare circa 120.000 euro, che saranno utilizzati per garantire un servizio alle famiglie anche nel periodo estivo, servizio per il quale attualmente manca la copertura finanziaria.
Al lavoro anche per il futuro del servizio
Il ridimensionamento di un’ora settimanale avrebbe lo scopo oggettivo e chiaro di mantenere le risorse necessarie per garantire il servizio anche in vista del prossimo anno. Infatti le risorse da trovare, visti i tagli governativi effettuati in corso d’anno,
servono sì per salvaguardare il servizio durante il periodo estivo, ma anche in vista del nuovo anno scolastico, già a partire da settembre. La soluzione ai tagli governativi, infatti, va trovata anche per la programmazione del domani.
Per questo il Comune ribadisce l’importanza della sua azione, e cioè l’assoluta intenzione di adempiere ai suoi obblighi (che per loro natura dovrebbero essere in carico allo Stato), che rispondono alla salvaguardia dei diritti essenziali dei bambini e al mantenimento delle ore previste per il servizio, ma lo può fare se c’è condivisione di obiettivi a breve e, soprattutto, a lungo termine.
Per queste ragioni, il Comune chiede ai dirigenti scolastici di valutare le modalità della riorganizzazione del servizio dal 1 febbraio secondo le indicazioni sopra esplicitate, salvaguardando il numero totale delle ore con l’educatore previste dai Piani Educativi Individuali, e rimane comunque a disposizione per valutare le situazioni che si presenteranno caso per caso, e ad intervenire per quanto possibile per risolvere eventuali elementi di criticità.