“Treni ad Alta Velocità, la Regione ci dia una mano”
Il sindaco Federico Pizzarotti si rivolge al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
“Una settimana fa Parma e Piacenza hanno chiesto ad una sola voce che un certo numero di treni veloci si fermi nelle stazioni storiche delle due città, come condizione indispensabile per non perdere l’appuntamento con Expo Milano 2015.
Lo abbiamo fatto come sindaci delle due città, insieme alle province, ai parlamentari locali, ad alcuni consiglieri regionali di diverse parti politiche, alle rappresentanze del mondo produttivo.
Per ora non c’è stata risposta da parte di Trenitalia, ma l’Expo è ormai alle porte e non possiamo attendere oltre se non vogliamo rischiare che Parma e Piacenza restino almeno in parte tagliate fuori dal circuito dell’ospitalità alberghiera, e soprattutto se non vogliamo compromettere la straordinaria occasione di far conoscere al mondo il meglio della nostra terra.
In questa occasione Parma e Piacenza hanno mostrato di essere capaci di superare i campanilismi e di “fare squadra” per il bene di entrambe le comunità.
Per di più a Parma è stata costruita una costosa e impattante ferrovia di interconnessione proprio allo scopo di consentire l’accesso dei treni ad alta velocità, e, a suo tempo, era previsto che un certo numero di convogli facesse giornalmente tappa a Parma, cosa che purtroppo finora non si è realizzata, se non in parte trascurabile.
Per queste ragioni ritengo di rivolgermi pubblicamente e direttamente al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, affinché interceda direttamente con Trenitalia per garantire, almeno per il periodo dell’EXPO, che un adeguato numero di coppie di corse giornaliere del treno ad alta velocità facciano tappa alternativamente a Parma e a Piacenza.
Lo faccio nella certezza che la Regione saprà farsi interprete autorevole delle nostre istanze e parte attiva per garantire lo sviluppo e il benessere di tutti i territori, consapevole che l’Emilia Romagna vince o perde tutta insieme l’appuntamento con il futuro e con il difficile percorso di uscita dalla crisi, che ancora si fa sentire, e che la grande esposizione milanese potrebbe aiutarci a superare rilanciando, anziché ripiegarci su noi stessi”.