La tariffazione puntuale a Parma
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Tra pochi mesi la tariffazione puntuale dei rifiuti diverrà una realtà, e Parma, tra le prime città italiane di medie dimensioni, si troverà ad applicare questo innovativo sistema volto a premiare i comportamenti eco-virtuosi mediante una più equa distribuzione dei costi.
Di questo e di altri argomenti legati al tema dei rifiuti si è parlato nel convegno “LA TARIFFAZIONE PUNTUALE A PARMA”, organizzato da Iren con il patrocinio del Comune di Parma, che si è tenuta Venerdì 27 febbraio al “Centro Congressi CPM Toscanini” (Parco ex Eridania).
Dopo i saluti iniziali di Federico Pizzarotti, Sindaco del Comune di Parma, e di Francesco Profumo, Presidente di Iren S.p.a., si è passati alle relazioni sulla raccolta porta a porta e sulla tariffazione puntuale.
Ha iniziato i lavori Gabriele Folli, Assessore Ambiente del Comune di Parma, il quale ha fatto il punto sulle percentuali di raccolta differenziata raggiunte nel Comune di Parma, che, ferma al palo per tanto tempo negli anni scorsi, ora sta facendo da volano a tutto il sistema, raggiungendo nel corso del 2014 la ragguardevole percentuale del 65% con un aumento corrispondente dei contributi del CONAI che sfiora il milione di Euro.
Questo ha consentito di tenere ferme le tariffe praticate ai cittadini: ad esempio per un appartamento di 100 mq a Parma si spendono 247 Euro, a Rimini 256, a Reggio Emilia 277.
Quindi Parma, pur avendo in questi ultimi 2 anni sostenuto i costi per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, ha mantenuto basse le tariffe in confronto agli altri capoluoghi regionali di riferimento.
Nel corso del 2015 il sistema verrà affinato con l'introduzione di aggiustamenti tecnici.
Da maggio 2015, partirà la raccolta serale con l’esposizione a partire dalle 18 fino alle 21, diminuendo così gli orari di esposizione della varie frazioni di rifiuto.
La raccolta partirà alle 21 e verrà fornito agli utenti un calendario fisso per tutto l’anno con il recupero delle festività il giorno seguente.
Da giugno 2015, partiranno gli Eco – punti di conferimento. Si tratta di container che saranno dislocati in alcuni parcheggi scambiatori, con accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7 tramite uso di badge. Gli eco – punti saranno dotati di 8 bocche di conferimento: due per il residuo, due per plastica e barattolame, due per la carta, uno per i pannoloni e uno per l’organico. Saranno controllati da telecamere che vigileranno su potenziali abbandoni. Il ricorso ad eco punti di conferimento è stato valutato economicamente più vantaggioso rispetto alla realizzazione di isole interrate sia per minori costi di realizzazione che di manutenzione e gestione.
Da luglio 2015, verrà applicata la tariffazione puntuale, sistema che permette di suddividere più equamente il costo del servizio in base al suo effettivo utilizzo, grazie alla conteggio degli svuotamenti dei singoli utenti.
Infine, da settembre 2015, verranno introdotte le Eco – stazioni mobili, con percorsi e fermate predefinite all’interno del centro storico nelle giornate fuori calendario.
Il calendario con gli orari di stazionamento verrà consegnato a tutti gli utenti ed il conferimento avverrà con badge.
Elisa Leoni, Assessore Ambiente del Comune di Felino ha sottolineato come il Comune di Felino sia stato il precursore della tariffazione puntuale.
Dal 2009 si è cominciato a studiare il problema e grazie al gestore IREN si è arrivati ad una soluzione ottimale: vengono raccolte in maniera separata carta, vetro, plastiche, lattine potature vegetali, ingombranti, e i materiali nelle isole ecologiche. I primi risultati del passaggio da raccolta stradale a porta a porta sono stati dal 54% al 75%,
Poi si è applicata la tariffazione puntuale: il numero che viene conteggiato sono le vuotature, 20 per i bidoni di piccola dimensione e 8 vuotature all'anno per i bidoni da 120 litri. Una parte della parte variabile della tariffa viene conteggiata anche sul numero dei componenti del nucleo familiare, ed è stata definita una scontistica progressiva. Il Sistema è stato elaborato anche per le utenze non domestiche.
Il rifiuto residuo è diminuito del 28%, come conseguenza dell'introduzione della tariffa puntuale, e si sono potuti ridurre i passaggi di raccolta riducendo i costi per i cittadini: nel 2014 vi è stata una ulteriore riduzione dei rifiuti pro capite prodotti, intorno agli 85kg pro capite. Non sono stati incontrate difficoltà particolari nel territorio per la parte organizzativa.
Franco Bonesso, Vicepresidente della Provincia di Treviso ha sottolineato come sia fondamentale che la gestione dei rifiuti sia pubblica: Contarina Spa - la società che raggruppa i comuni che fanno capo al Consorzio Priula - gestisce i rifiuti di 50 Comuni. Il Consorzio Priula nasce nel 1987, negli anni 2000 parte la raccolta porta a porta e dal luglio del 2014 parte la tariffazione puntuale anche nel Comune di Treviso.
Tutti i comuni dell'ambito hanno lo stesso servizio di base, e tutti i cittadini dell'ambito pagano la stessa tariffa di base: 550000 abitanti hanno 645 addetti che si occupano della gestione rifiuti.
Le frazioni raccolte sono il secco, l'umido, la carta, il vegetale, la plastica e le lattine. Sul territorio sono psenti 58 ecocentri, uno ogni 10000 abitanti circa. Per il capoluogo abbiamo un Ecobus ed un Ecostop, ma è stata fatta la scelta di non allestire casette per la raccota fuori orario. Un grande investimento è stato effettuato sulla comunicazione.
La tariffa ha una quota fissa del 60% ed una quota variabile del 40%, e c'è un numero di vuotamenti minimi: la quota fissa è calcolata sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare.
Il costo medio per abitante è di circa 178 Euro per abitante contro una media italiana di 226 euro per una famiglia media. Gli aumenti tariffari sono stati molto contenuti, circa il 14% contro una tendenza di mercato di circa il 72% negli ultimi anni. La percentuale di raccolta differenziata raggiunta si assestano attorno all'85% . L'obiettivo al 2022 è del 96%: Treviso partiva dal 56%, a giugno del 2014 con un intenso piano di comunicazione si è partiti con la tariffazione puntuale e la percentuale si è assestata all'85%.
Michelangelo Marchesi, Assessore Ambiente del Comune di Trento, ha posto l'accento sul trend della produzione pro capite di rifiuto complessiva. Trento si è assestata su 120 kg di rifiuto residuo. Nel 2014 la percentuale di raccota differenziata a Trento si è assestata al 78,5% partendo da un 42% del 2013. I proventi della raccolta differenziata si sono assestati a circa 2 milioni di introiti che vanno ad incidere positivamente sulla tariffa dei cittadini. Il Comune di Trento ha 120.000 abitanti nella valle e 40.000 abitanti in zone montane o altocolllinari.
Per la tariffazione puntuale si utilizzano contenitori con trasponder e sacchi prepagati: entrambi i sistemi fanno riferimento ad una volumetria disponibile per gli utenti. Sul territorio insistono diversi centri di raccolta, molto frequentati dai cittadini. Un grande ruolo è stato giocato dalla comunicazione da e per i cittadini, molte attività di educazione nella scuola, molte attività di monitoraggio e controllo sul territorio per rafforzare l'azione della amministrazione. Altre iniziative sono state poste in essere per la riduzione dei rifiuti da parte della grande distribuzione.
Un grande ruolo lo gioca la comunicazione: bisogna preparare i cittadini al cambiamento, presentando nella maniera corretta la tariffazione puntuale, e continuando nelle azioni di comunicazione una volta introdotta. L'altro problema è quello di trovarsi rifiuti sparsi per la città: questo fenomeno va contrastato con monitoraggio e controllo continui per scoraggiarlo. Inoltre vanno comunicati in maniera corretta i costi ed i benefici della raccolta differenziata sulla tariffa.
Raphael Rossi, Consulente di Iren Ambiente. Il tema che accomuna queste esperienze è la responsabilizzazione del produttore: cambiando il sistema si sono potuti ottenere questi risultati. I benefici occupazionali, poi, sono evidenti: a Parma siamo passati da 77 a 121, ad Asti da 86 a 126.
La direttiva Europea del 2004 ha introdotto il principio chi inquina paga: la tariffazione puntuale ha portato ad un miglioramento della raccolta differenziata, superiore al 70%, riduzione del rifiuto urbano residuo, circa 120-160 kg/anno per abitante, una maggiore equità, recupero della elusione e della evasione, e la ottimizzazione della raccolta (esposizione).
Dagli ultimi dati risulta che i comuni che presentano le maggiori percentuali di raccolta differenziata hanno una tendenza all'abbassamento dei costi complessivi per i cittadini.
Raphael Rossi ha poi illustrato varie esperienze in vari paesi europei della tariffazione puntuale.
Vito Belladonna, Direttore Generale Atersir ha posto l'accento su fatto che la tariffazione puntuale avrà la funzione di ridurre la produzione dei rifiuti. Il piano d'ambito prevede un ampio utilizzo della tariffazione puntuale per la riduzione dei rifiuti. Belladonna ha poi affontato il raffronto delle incidenze percentuali dei diversi sistemi di raccolta, ed ha illustrato i dati statistici relativi ai vari sistemi.
Gaetano Drosi e Mario Santi di Payt Italia, sono intervenuti sugli obiettivi e sugli effetti della misurazione puntuale della tariffa rifiuti. Sono poi intervenuti Mirko Tutino, Assessore all'ambiente del Comune di Reggio Emilia, e Paolo Dosi, Sindaco di Piacenza sull'esperienza nelle proprie comunità locali.
Al termine il saluto del sindaco di Parma Federico Pizzarotti.
I lavori si sono chiusi alle 13,30 con un aperitivo offerto da Iren, organizzatrice del convegno assieme al Comune di Parma.