Centocinquanta ragazzi dicono no alla mafia
Centocinquanta ragazzi delle secondaria di primo grado all'Auditorium Toscanini per dire no alla Mafia.
Nell'ambito del progetto “ConCittadini ConLegalità” promosso dall'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna e condiviso da Comune, è andato in scena, questa mattina, all'auditorium Toscanini, il reading “Panni sporchi. Cose da Fimmini” prodotto dall'Associazione di Promozione sociale Zona Franca di Parma, in collaborazione con Libera Parma, con il contributo della Provincia e patrocinio della Regione. Lo spettacolo è stato introdotto da Rossana Rossi dell'associazione Libera Parma.
La vice sindaco, Nicoletta Paci, con delega alla scuola ed ai servizi educativi, si è rivolta ai giovani sollecitandoli a cogliere spunti di riflessione dallo spettacolo. “E' importante conoscere questo fenomeno – ha detto la vicesindaco – anche alla luce dei recenti fatti di cronaca che confermano come la Mafia non sia legata solo al sud, ma si sia diffusa, purtroppo, anche al nord”,
Circa 150 giovani, tre terze classi della secondaria di primo grado delle scuole Ferrari, Salvo D'Acquisto, Don Cavalli e Fra Salimbene hanno assistito ad uno spettacolo suggestivo e coinvolgente: un viaggio nella “Mafia”, per conoscerla e vincerla, attraverso diverse figure femminili protagoniste, in positivo e negativo, della storia della “Piovra” in anni recenti. Sul palco sono andati in scena ritratti di donna: dalla prima collaboratrice di giustizia Serafina Battaglia a Ninetta Bagarella, moglie innamorata del boss Totò Riina. Altre figure si sono concretizzate attraverso la parola delle attrici come Rita Atria, morta suicida, dopo l'uccisione di Paolo Borsellino; Felicia Impastato madre di Peppino; Vincenza Calì moglie di Ignazio Mattioli, corriere della droga negli anni Ottanta; Giusy Vitale, detta lady mafia. Una “Mafia” al femminile, quindi, man non meno forte e cruda di quella al maschile. “La criminalità organizzata entra ogni giorno nelle nostre case sulle nostre tavole – ha ricordato una delle protagoniste”, attraverso il cibo che mangiamo, i prodotti che consumiamo, i rifiuti che facciamo. La “Piovra” è invisibile ma il suo potere coinvolge diversi settori della vita quotidiana, per vincerla bisogna, quindi, conoscerla.
Prossimo appuntamento lunedì 4 maggio, alle 10, nella sala Aurea della Camera di Commercio, in via Verdi 2, con l'incontro “Mafie e antimafie”, per riflettere, grazie a testimonianze di alcune donne che lavorano sui beni confiscati alla Mafia.