FAMIGLIA E PERSONA / 24.04.15

Ricordare per non dimenticare

Deposte le corone commemorative in vari luoghi della città nell’ambito delle iniziative per la “Liberazione”.

deposizione

Ricordare per non dimenticare il sacrificio di coloro che sono morti in nome della libertà attraverso le parole di chi ha vissuto quei tragici eventi.

Nella mattina di oggi hanno preso avvio le celebrazioni del 25 aprile, festa della “Liberazione”, di cui ricorrono, quest'anno, i 70 anni, con la deposizione di corone di alloro in vari punti della città.

Il corteo si è formato in piazza Garibaldi dove il Prefetto Giuseppe Forlani, il consigliere comunale Andrea De Lorenzi, il consigliere provinciale con delega ai rapporti istituzionali Gianni Bellini hanno deposto una corona d’alloro in corrispondenza della lapide che ricorda i “Sette martiri”, con loro una nutrita rappresentanza delle varie associazioni combattentistiche, tra cui Paolo Azzali consigliere dell’Associazione Divisione Acqui, Gabriella Manelli presidente Anpi – Associazione nazionale partigiani italiani di Parma con il segretario Aldo Montermini,Vittorio De Pau dell’Aned – Associazione ex deportati e Roberto Spocci dell'Anppia – Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti.

In occasione di ogni tappa del corteo è stata data lettura di brani di grande suggestione tratti da diversi autori: Sergio Giliotti, Giorgio Paini, Giordano Cavestro, Anna Menoni, Renato Lori, Luigi Mascherpa, Inigo Campioni, Don Giuseppe Cavalli e Giacomo Ulivi. A dare voce alle parole che hanno rievocato momenti drammatici della storia d'Italia e della Resistenza a Parma Luigi Comelli, Cesare Quintavalla, Claudio Cavazzini e Tiziana Reggiani della Famija Pramzana.

Due agenti del corpo di polizia municipale hanno deposto una corona d’alloro in corrispondenza di varie lapidi commemorative della città.

La prima lapide è stata quella di piazza Garibaldi che commemora la fucilazione di Giuseppe Barbieri 30 anni, Vincenzo Ferrari 41 anni, Gedeone Ferrarini 39 anni, Afro Fanfoni 40 anni, Eleuterio Massari 42 anni, Orravio Pattacini 38 anni e Bruno Vescovi 19 anni, il 1 settembre 1944, uccisi da esponenti della Brigata nera.

Il corteo ha fatto poi tappa in borgo Sanvitale dove nel 1943 fu istituto il Comitato di Liberazione Nazionale, in via Cavestro davanti all’Università, in Tribunale, in via Padre Onorio, alla sezione del Tiro a segno Nazionale di Parma ed alla Villetta.

Nel pomeriggio il corteo si ricostituirà alle 15 sotto i Portici del Grano per la deposizione delle corone d'alloro alle lapidi commemorative dei militari italiani caduti nelle isole dell'Egeo, per trasferirsi, poi, davanti alla lapide che si trova all'ingresso delle vecchie carceri di San Francesco e proseguire per l'ex scuola di applicazione dove ha sede oggi il Comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri, fare tappa in piazzale Marsala e concludere la giornata a Villa Braga a Mariano.