SCUOLA / 21.05.15

I bambini della scuola Bottego custodi della biodiversità

Sono stati messi a dimora nella scuola Bottego alcuni alberi di frutti antichi o rari del territorio acquistati nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Filiere agroalimentari per lo sviluppo integrato di aree rurali in Etiopia”.

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Promosso dall’Associazione Parma per gli Altri ONG, in partenariato con Comune di Parma, Cisp – Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli - Modena per gli Altri, Slow Food e Conapi – Consorzio Nazionale Apicoltori e co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna.

Il progetto regionale promosso dall’Associazione ha coinvolto 15 classi della Scuola Primaria Bottego in un focus di educazione alla biodiversità e giovedì mattina tutti i bambini hanno potuto concludere questo percorso didattico con la piantumazione degli alberi acquistati presso il Vivaio Forestale Scodogna.

Parma per gli Altri ha stretto un gemellaggio con il progetto “il colore dei fiori di zucca” promosso dall’associazione SNUPI che già conduceva un percorso di educazione ambientale ed alimentare con le classi della Scuola Vittorio Bottego che, su proposta del responsabile del progetto didattico, poneva, per quest'anno scolastico, i frutti e gli ortaggi antichi come fondamento programmatico.

Alla piantumazione hanno preso parte la vicesindaco con delega alla scuola e servizi educativi Nicoletta Paci, il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Puccini Michele Salerno, Beatrice Medici rappresentante del Consiglio d'Istituto, Paola Salvini, vice presidente di Parma per gli Altri insieme a Barbara Ferretti, il presidente dell'Associazione SNUPI, Giulio Orsini e Luigi Gianola Bazzini, coordinatore del progetto “Il colore dei fiori di zucca”. 

“Il Comune ha condiviso la filosofia di un progetto – ha detto la vicesindaco Nicoletta Paci con delega alla scuola e servizi educativi – che comporta da parte degli alunni delle classi coinvolte l'impegno a custodire le piante oggi messe a dimora per farle crescere, proprio attraverso un processo di responsabilizzazione quotidiano degli alunni. Ringrazio le associazioni coinvolte, gli insegnanti e tutti coloro che a vario titolo lo hanno reso possibile”. 

Il dirigente scolastico Michele Salerno ha sottolineato il valore educativo di un percorso che coinvolge diverse tematiche: da quella legata all'educazione alimentare a quella ambientale. 

“Oggi per noi è una giornata importante – ha precisato Paola Salvini vice presidente di “Parma per gli Altri” - perché questo progetto ha consentito di collaborare con le Scuole di Parma al fine di promuovere una cultura della biodiversità tra i piccoli giovani, un progetto analogo a quanto abbiamo fatto nelle scuole dell’Etiopia dove noi operiamo e che sosteniamo. E’ una cultura importante ai fini della tutela del patrimonio ambientale, inoltre il lavoro con i bambini permette una ricaduta positiva anche su tutte le famiglie e gli adulti di riferimento.” 

Giulio Orsini, presidente dell'Associazione Snupi, si è soffermato sul valori trasmessi grazie alle attività legate ai due progetti per la promozione della salute, dell'istruzione e dell'ambiente. Luigi Gianola Bazzini, coordinatore del progetto “Il colore dei fiori di zucca”, ha posto l'accento sull'importanza del valore della biodiversità acquisito dai giovani protagonisti dei questi progetti.

Mentre Beatrice Medici, rappresentante del Cosiglio di Istituto, si è soffermata sull'utilità del percorso attuato dagli alunni grazie ad insegnanti ed associazioni coinvolte.

Le piante messe a dimora sono in tutto 14, di cui 8 nel parco della Scuola "Vittorio Bottego", 4 nel giardino della scuola Pezzani e 2 verranno donati dagli alunni della Scuola Bottego alla scuola materna Monumento ai Caduti.

Le piante verranno adottate dalle classi che si occuperanno della loro cura diventando "custodi e difensori della biodiversità" e futuri tutori ed educatori dei bimbi più piccini. Le piante messe a dimora provengono dal Vivaio Forestale Scodogna, gestito dal Parco dei Boschi di Carrega, che fa parte dei Parchi del Ducato. Ecco le varietà: n. 4 Biricoccolo di Maria Luigia o Susinococco o dialettale Plumcot varietà botanica del Prunus dasycarpa; n. 2 Pero Nobile o dialettale Per Nobel varietà botanica del Pyrus communis, n. 2 Visciole varietà botanica del Prunus Cerasusn, n.2 Meli Allungati o dialettale Pomm Salam varietà botanica del Malus communis; n. 2 Melo Rosa o dialettale Pomm Rozòn o Ròz varietà botanica del Malus communis; n.2 Melo Ruggine o Ruznènt o dialettale Pomm Ruznèn varietà botanica del Malus communis.

Il progetto regionale promosso dalla ONG parmigiana si è sviluppato nei territori dell’Etiopia attraverso interventi mirati al recupero e alla valorizzazione dei mestieri tradizionali condotti dall’Associazione, che si conferma operare non solo nelle zone di intervento in Africa, bensì conducendo un’attività culturale di sensibilizzazione integrata sul territorio di Parma.

Parma per gli Altri

L’Associazione Parma per gli Altri, fondata nel 1989 da Don Arnaldo Baga, è l’unica Organizzazione Non Governativa della Provincia, che si sostiene grazie a finanziamenti pubblici e donazioni private.

Parma per gli Altri opera in Africa, soprattutto in Etiopia e in Eritrea, dove in collaborazione con le comunità locali realizza progetti di sviluppo territoriale, sanitario, scolastico ed economico, con una particolare attenzione rivolta alle donne.

In Italia promuove iniziative di educazione allo sviluppo, informazione e sensibilizzazione in ambito di cooperazione internazionale.

La filosofia di intervento è quella dello sviluppo organico “a piccoli passi”. Concentrando i progetti in zone particolarmente disagiate, l’associazione mira a creare una rete di strutture in grado di integrarsi con quelle esistenti (senza quindi scardinare l'equilibrio naturale esistente), ma al tempo stesso capaci di divenire volano per il miglioramento delle condizioni precarie in cui si trovano le popolazioni locali. Nel corso degli anni sono stati sviluppati partenariati con le istituzioni, le aziende e le associazioni di Parma e della regione Emilia Romagna.

L’associazione crede che solo attraverso la partecipazione di soggetti con esperienze e competenze diverse, ma complementari, si possano ottenere risultati significativi. Parma per gli Altri ha aderito al COONGER (Coordinamento ONG dell'Emilia Romagna), a Forum Solidarietà (Centro Servizi per il Volontariato di Parma), al Tavolo Provinciale per la Cooperazione Internazionale, al Comitato Parma Solidale nel Mondo.