BILANCIO / 27.05.15

Riprende il dialogo fra Comune e Sindacati

Comune e sindacati tornano a parlarsi - Incontro interlocutorio sul bilancio 2015 - Mancano ancora all'appello 11 milioni di trasferimenti dallo Stato, e non si sa se e quanto ne arriveranno.

Incontro Sindacati

In tempi di vacche magre il dialogo non è certo dei più facili: da una parte l'esigenza di rappresentare i cittadini, in particolare lavoratori e pensionati, dall'altra l'obbligo di far comunque tornare i conti, nonostante i tagli ai trasferimenti statali, che rischiano di mettere in ginocchio le comunità locali. 

Comunque Comune e sindacati confederali sono tornati a parlarsi  in applicazione dell'accordo sottoscritto l'anno scorso, dopo qualche mese di stallo, per valutare la situazione alla luce degli ultimi eventi. 

Pizzarotti è stato chiaro: "Fra tre settimane - ha esordito il sindaco - dobbiamo portare in giunta il bilancio preventivo del 2015, mancano all'appello 11 milioni che dovrebbero arrivare dallo Stato, ma a tutt'oggi non sappiamo ancora se  e in che misura possiamo contarci, dopo che già abbiamo dato fondo a tutte le operazioni possibili di razionalizzazione della spesa senza compromettere la qualità e l'efficacia dei servizi.

Probabilmente ce lo diranno dopo le elezioni regionali del prossimo week end. Questo - ha aggiunto Federico Pizzarotti - è il momento di fare chiarezza, di metterci attorno ad un tavolo e valutare insieme, con il contributo di chi ci sta, dove e come intervenire per preservare la comunità dagli effetti di una stretta finanziaria pesantissima.

I numeri sono chiari, nessuno può chiamarsi fuori, se non  si cercano soluzioni concrete il dialogo non serve a nulla. Gli incontri si fanno per ottenere risultati".

E' toccato all'assessore al bilancio Marco Ferretti  tracciare le linee da seguire sulla base della strada indicata dal sindaco: "L'ultima disposizione  normativa proroga fino al 31 luglio l'approvazione dei bilanci preventivi 2015 - ha affermato Ferretti - dei 20 milioni che mancavano all'appello per effetto della legge di stabilità ne abbiamo recuperati 9, mentre gli altri 11 avrebbero dovuto tornare dallo Stato  come ristoro dai mancati introiti di IMU e TASI, ma non abbiamo alcuna certezza, anzi le voci che filtrano parlano di ulteriori drastiche riduzioni,  con conseguenze facilmente immaginabili, e il 15  giugno dovremo presentare in Giunta il bilancio per chiudere con l'approvazione del Consiglio entro i nuovi termini fissati dalla legge per il mese di luglio".

Ferretti è poi entrato nel merito dei possibili ulteriori interventi che il Comune potrebbe essere costretto a mettere in atto fin dalle prossime settimane. 

Di certo si continuerà ad operare per ricontrattare i mutui con le banche e per colpire in modo più efficace l'evasione fiscale, nonostante le mille difficoltà di incrociare le banche dati dei diversi enti, che si aggiungono alla difficile situazione di molte famiglie che non riescono neppure ad arrivare a fine mese. 

?I rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, prendendo atto di una situazione che pure era in gran parte nota, non hanno certo mostrato entusiasmo per una manovra che comporterà inevitabilmente sacrifici, hanno richiamato in modo forte la necessità di rendere più efficace la battaglia contro l'evasione fiscale (trovando in questo il pieno accordo da parte del Sindaco), e hanno lamentato la mancata continuità del confronto con l'Amministrazione,  apprezzando comunque l'apertura mostrata dall'assessore al bilancio.

Pizzarotti ha richiamato la necessità di portare il confronto sul merito concreto, partendo dalle condizioni date: "Una volta visti i conti, si tratta di decidere come e dove intervenire - ha rilanciato il sindaco - senza lasciare spazi alla vuota demagogia. Se vogliamo produrre un risultato utile alla collettività rivediamo le modalità di lavoro del Tavolo di concertazione lavorando sui "metodi di ingaggio", in modo da ottenere il massimo di condivisione realisticamente possibile".

Su queste basi il dialogo continuerà, con l'impegno dell'assessore Ferretti a fornire tutti i dati e le delucidazioni che verranno chieste dalle organizzazioni sindacali, pur nella comune consapevolezza che per l'anno 2015  potrebbe cambiare qualcosa solo se da Roma arriveranno risposte positive.